Un post-partita movimentato, quello del derby di Roma, che ha visto i giallorossi di De Rossi battere la Lazio per 1-0 grazie a un colpo di testa Gianluca Mancini. Proprio il difensore al termine della gara si è reso protagonista in maniera "negativa" per l'esultanza, che lo ha visto sventolare una bandiera ritraente i colori della squadra biancoceleste con sopra rappresentato un topo.
Esultanza Mancini, cosa rischia il difensore?
Nell'immediato post-partita, dopo le critiche di Immobile ("C'è chi esulta con stile, chi no"), Mancini ai canali tematici del club ha chiesto scusa. Nonostante ciò, la procura della FIGC ha aperto un fascicolo, come annunciato dallo stesso presidente Gravina.
La Procura Federale ha aperto un'indagine per valutare un'eventuale violazione dell'articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, che riguarda il dovere dei tesserati di tenere una codotta ispirata "ai principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto riferiibile all'attività sportiva".
Mancini rischia una sanzione che va da un'ammenda (lo scenario attualmente più prbabile, a una squalifica). L'ultimo caso riguardò Acerbi, sanzionato dopo il dito medio alzato ai tifosi avversari in un Roma-Inter lo scorso 10 febbraio.