È stato il quarto acquisto dell’estate di Monchi, il più atteso e l’ultimo in ordine di tempo a presentarsi. Per Justin Kluivert il ritiro estivo è cominciato fin dal primo giorno e da subito ha dimostrato le sue caratteristiche a Di Francesco: “Sono un giocatore rapido e forte nell’uno contro uno, sono un attaccante e voglio fare gol. Sono giovane e devo migliorare nella fase difensiva” ha detto il giovane olandese in conferenza stampa.
“Una differenza con l’Olanda non dormivamo dentro il club tutte le sere. È una cosa positiva con il gruppo - ha continuato l’ex Ajax - Il centro sportivo è di primo ordine, c’è tutto per migliorare. Il mio obiettivo per la stagione è mettermi in mostra. Andare oltre quello che ho fatto in Olanda. Sono un giocatore giovane che può e deve imparare ancora tanto. Con la squadra che abbiamo penso che possiamo raggiungere obiettivi importanti”.
Ho parlato con mio padre che ha giocato qui in Italia un anno. Ma ho parlato di lui della mia crescita, voglio seguire le sue orme. Per me la Roma è un passo importante, arrivo dall’Ajax in un grande campionato. la Roma ha ambizioni di crescita importanti. Magari resterò per sempre o forse no, questo non posso saperlo”.
Sugli obiettivi della stagione invece: “Dobbiamo dimostrare sul campo di saper fare il meglio. Non solo io ma anche i miei compagni. A parole possiamo dire quello che vogliamo ma dobbiamo dimostrarlo sul campo. Non credo che la Serie A sia inferiore rispetto alla Liga o alla Premier League. Nel calcio italiano ci sono grandi giocatori, vedi l’arrivo di Ronaldo. Forse il calcio italiano ha attraversato un momento difficile, ma ora sta tornando ad alti livelli. Questo è un passo importante per la mia carriera ma anche per la crescita della mia persona. La mia speranza è che questa esperienza mi possa formare calcisticamente e come persona. Totti è un grande esempio e una leggenda di questo club, è normale guardarlo e voler raggiungere i suoi livelli. Ma poi lo deve dimostrare il campo. Ho parlato con Totti soltanto dopo essere arrivato qui, non ha avuto un ruolo per il mio arrivo a Roma”.