Dopo la sosta per le Nazionali, la Roma di Paulo Fonseca sfida il Sassuolo e va alla caccia della prima vittoria in campionato. "Sono fiducioso, ho visto la squadra migliorare - ha detto l'allenatore portoghese nella conferenza stampa pre-match -. Abbiamo avuto tempo per lavorare, nonostante i nazionali siano stati lontani per dieci giorni. Fortunatamente, molti di loro non sono stati impiegati e, quindi, sono a disposizione per giocare contro il Sassuolo".
All'Olimpico, domenica alle ore 18.00, potrebbe debuttare l'ultimo arrivato, Henrikh Mkhitaryan: "Non voglio svelare la formazione, ma è un calciatore intelligente e pronto per giocare. Posso usarlo sia da trequartista che da esterno offensivo". Non ci sarà sicuramente, invece, Smalling: "Ha un piccolo fastidio all'adduttore, niente di grave, ma non vogliamo correre rischi".
Il sesto infortunio, dopo Ünder, Spinazzola, Pastore, Perotti, Zappacosta: "Non mi piace trovare scuse e pretesti. Sono tutte situazioni diverse: Ünder si è fatto male con la Turchia e, quindi, non è dipeso da noi. 'El Flaco' non ha un problema muscolare, ma dobbiamo gestirlo perché ha una storia alle spalle di diversi infortuni. Il problema di Spinazzola può capitare. I due casi da studiare con maggiore attenzione sono quelli di Zappacosta e Perotti. L'argentino si è fatto male durante la rifinitura, da fermo, mentre il terzino nel riscaldamento pre-partita. Sono due situazioni inusuali e che, quindi, dovremo monitorarli. Dal primo giorno in cui sono arrivato qui, ho sempre lavorato per prevenire gli infortuni, sapendo quanto, negli ultimi anni, sia stata affollata l'infermeria giallorossa. Però, non siamo i soli con molti giocatori ai box: in Europa, tanti club devono fare i conti con gli infortunati".
Sulla prossima sfida: "Non so se il Sassuolo giocherà con la difesa a 3 o a 4, De Zerbi cambia spesso ed è un allenatore coraggioso". Nelle prime due giornate, i neroverdi sono stata la squadra col maggiore possesso palla del campionato, "un atteggiamento offensivo che merita i miei complimenti - continua Fonseca -. "Anche noi dobbiamo avere di più il controllo del gioco. Di solito, in Italia si tende ad avere poca pazienza e verticalizzare subito. La Serie A è un campionato difficile e con caratteristiche particolari. Bisogna sapersi adattare, ma il possesso è un principio a cui non voglio rinunciare. Certamente, dobbiamo migliorare anche in difesa. Contro il Genoa abbiamo sofferto la profondità, mentre nel derby non mi è piaciuto il pressing perché siamo stati troppo timidi. Non voglio che la squadra ripeta prestazioni così".
Su Pellegrini: "Può occupare diverse posizioni, ma non voglio dire dove lo metterò domani. Ha qualità ed è intelligente, in ogni ruolo sa cosa fare". Mentre Zaniolo, che nella scorsa stagione aveva segnato proprio contro il Sassuolo il suo primo gol in giallorosso, "deve ancora crescere, ma sono contento di lui. Lavora bene in fase difensiva e ha qualità eccellenti". Fonseca si dice soddisfatto anche del mercato: "Stavamo cercando un difensore centrale affidabile ed è arrivato Smalling. Lui, come Mkhitaryan e Kalinić, sono giocatori che stimo. Il croato ci porterà esperienza, anche se dobbiamo recuperarlo sul piano fisico visto che non ha svolto neppure la preparazione con l'Atletico Madrid".