A Roma oggi è il Dybala day. La giornata dell’argentino è iniziata alle 14.30, con la conferenza stampa a Trigoria. Poi stasera lo attenderà l’abbraccio dei tifosi, che lo aspettano alle 21 al Palazzo della Civiltà Italiana (Colosseo Quadrato). Paulo, intanto, ha parlato per la prima volta da quando è arrivato e si è così presentato: “Dobbiamo pensare partita dopo partita. Puntiamo in alto ma è presto per parlare di scudetto. Ma sia chiaro: io voglio vincere, come anche Mourinho e tutta la squadra”.
L’attaccante ha poi proseguito parlando del mercato e del ruolo avuto da Tiago Pinto nel suo arrivo alla Roma: “Da quando è finito il mio contratto con la Juve in molti mi hanno cercato. Tante squadre, tante voci. Poi Tiago Pinto mi ha convinto con il progetto della Roma. Penso di essere arrivato in una società molto organizzata, che mi sta aiutando in tutto”.
Dybala: "In caso di gol alla Juve non esulterei"
“Se dovessi segnare alla Juve non esulterei. Ho passato sette anni li, ma ora pensò solo alla Roma e a fare del mio meglio qui. Come detto, puntiamo in alto e vogliamo vincere” ha aggiunto Dybala che ha poi parlato di Mou e del ruolo avuto dal portoghese nella trattativa: “Sono a completa disposizione di Mourinho. La sua chiamata è stata fondamentale. Ci eravamo sentiti con il direttore poi un giorno all’improvviso mi ha scritto e mi ha chiamato di nuovo".
“Mi auguro che a Roma si veda il miglior Dybala della carriera. Ci aspettano tante partite prima del Mondiale, io punterò sempre a fare il massimo. Qui ho trovato un grande affetto da parte di tutti. Io cercherò di dare il massimo. Vorrei portare la mia esperienza ed essere un valore aggiunto. Sono molto curioso di vedere cosa succederà stasera con i tifosi. So che è una piazza molto calda e la gente ci sta molto vicina. Non vedo l’ora di abbracciarli”, ha concluso la Joya.