Rodri, centrocampista del Manchester City e della nazionale spagnola, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di qualificazione ai prossimi Europei contro la Georgia (leggi qui le parole di Kvicha Kvaratskhelia).
L'ex calciatore dell'Atletico Madrid è fra i trenta candidati alla vittoria del Pallone d'Oro 2023, e commenta così la nomination: "Vincere quel premio sarebbe un sogno. So bene contro quali giocatori me la dovrò vedere, il loro spessore, e so che sarà una decisione dei giornalisti. Io mi concentro sul mio rendimento in campo per aiutare la squadra".
Spagna, Man City e Arabia: la conferenza di Rodri
Rodri commenta a questo punto l'ultima stagione, quella del "Triplete" col Manchester City e della vittoria della Nations League contro la Croazia ai rigori. Un'annata in cui è stato decisivo anche con un gol, quello a Istanbul contro l'Inter, che ha regalato ai Citizens la prima Champions League della loro storia: "La stagione passata è stata molto speciale. Sono stato coinvolto in momenti molto importanti per il conseguimento di diversi titoli. Questo ha determinato che fossi incluso nella lista (per il Pallone d'Oro, ndr). Esserci è un premio. Ho compagni che a loro volta se lo meritano".
Interessanti poi le considerazioni sull'"esodo" dall'Europa al campionato saudita: "Viste le cifre che girano, la quantità di denaro che viene offerta... la scelta di accettare è totalmente comprensibile. Ma servirà un monitoraggio per limitare questa 'fuga' di giocatori anche talentuosi. Fino a poco fa ci andavano solo i veterani, ma ora partono anche i giovani talenti". Il riferimento non può che essere anche al connazionale Gabri Veiga, classe 2002 trasferitosi all'Al Ahli dal Celta Vigo; "imbarazzante", aveva scritto Toni Kroos al riguardo.