Manca sempre meno all'ora della verità. Tutta l'Argentina - e non solo - è pronta a fermarsi per la partita del secolo. Il secondo round della finale di Copa Libertadores fra River e Boca. Si riparte dal 2-2 della gara di andata, anche se quest'ultima non avrà nessun effetto sul ritorno. In caso di parità non vale, infatti, la consueta regola del gol segnato in trasferta. E' come se i conti riprendessero dallo 0-0. Tutto in 90'.
Pratto che risponde ad Abila. Poi il nuovo vantaggio Xeineze con Benedetto e il pareggio ospite grazie a un'autorete di Izquierdoz. Tutto questo fa parte di un passato che, adesso, non interessa a nessuno. Il match decisivo si gioca al Monumental, dove tutti vorrebbero essere presenti una volta fischiato il calcio d'inizio. Dai bambini a chi non si ferma nemmeno in mezzo alla giunglaIntanto, però, la Bombonera ha riaperto i cancelli per un'ultima volta. Lo ha fatto in occasione dell'allenamento di rifinitura, dove i tifosi sono accorsi naturalmente in grande numero. Grandissimo, come dimostrano le code che si sono venute a creare già dalle cinque del mattino (inizio allenamento fissato per le 18). E, nonostante la stanchezza, l'entusiasmo è stato inarrestabile. Salti, balli, cori. Quanto basta per far tremare tutto, nel vero senso della parola. A testimoniarlo un video girato da un operatore del suono all'interno di una postazione di commento della Bomboniera. Televisori e computer che non riescono a stare fermi. Uno spettacolo singolare. Uno spettacolo che durerà ancora per qualche ora.