L’autogol di Yoshida, una doppietta di Morata. La Juventus senza Vlahovic dall’inizio, più forte delle assenze, vince anche al Ferraris e ora può puntare dritto alla sfida di Champions.
Allegri alla vigilia dei novanta minuti di Marassi l’aveva detto: “La gara con la Sampdoria arriva in un momento decisivo della stagione". Gli ultimi due mesi di campionato da giocare, mercoledì allo Stadium il ritorno di Champions col Villarreal dopo l’1-1 dell’andata. Sfida di Coppa a dividere la gara di oggi pomeriggio con i ragazzi di Giampaolo e quella prima della sosta con la Salernitana.
Fondamentale iniziare col piede giusto, una settimana capace di dire molto sul cammino dei bianconeri in questa stagione. Juve che a Genova ieri pomeriggio è arrivata recuperando De Sciglio e Alex Sandro, ma comunque con una lista lunghissima di infortunati: oltre ai tre lungodegenti Chiesa, Kaio Jorge e McKennie e allo squalificato Bernardeschi, out Bonucci, Chiellini, Zakaria e Dybala. Il cui rinnovo (come quelli degli altri compagni) la Juve ha deciso di discutere dopo gli impegni di questi sette giorni, per concentrarsi così al meglio su questo momento cruciale.
TERZA VITTORIA DI FILA, QUINDICESIMO RISULTATO UTILE CONSECUTIVO: NESSUNO IN EUROPA COME LA JUVE
Obiettivo centrato da Cuadrado e compagni, che con il 3-1 del Ferraris - di Sabiri su punizione il gol, primo in A, a riaccendere momentaneamente le speranze della Samp, hanno portato a quindici i risultati utili consecutivi in campionato. Striscia di risultati positiva più lunga nei 5 top campionati europei, con il Barcellona dietro a inseguire. Dopo lo stop per 1-0 in casa con l’Atalanta dello scorso 27 novembre, sono infatti arrivate dieci vittorie e cinque pareggi che hanno consolidato il quarto posto in chiave Champions, portando la Juve (in attesa dei risultati della giornata e i recuperi in programma) a meno quattro dalla vetta del campionato.
DOPPIETTA E OTTAVA STAGIONE IN DOPPIA CIFRA: HABITUÈ DEL GOL MORATA
Grazie anche al protagonista di giornata Alvaro Morata: sua la doppietta a decidere il match, che con il primo dei due gol di oggi è riuscito ad andare in doppia cifra (dati Opti) cifra in tutte le competizioni per l'ottava stagione consecutiva. Dalla sua prima esperienza in bianconero (2014/15) a quella in corso, passando per quelle con le maglie di Real Madrid, Chelsea e Atletico Madrid. Un vero e proprio habitué del gol il numero nove della Juve, che Allegri ha coccolato così dalla pancia del Ferraris. “Morata ha un livello tecnico tra i primi d’Europa. Se gioca spalle alla porta fa più fatica, se gioca negli spazi diventa più bravo e mette in campo le sue caratteristiche". Come fatto oggi, regalando i tre punti alla Juve.
SICUREZZA SZCZESNY: TERZO RIGORE CONSECUTIVO PARATO
Tre punti sui quali ha messo letteralmente la mano anche il compagno di squadra Wojciech Szczęsny. Sul risultato di due a zero un fallo di mano di Rabiot in area, dopo la verifica del Var, Valeri indica il dischetto del rigore: sul pallone va Candreva, che di destro incrocia il pallone sul quale però Szczęsny arriva negando il gol all’ex Inter. Risultato invariato e terzo rigore consecutivo parato per il numero uno bianconero, dopo quelli a Veretout e Pellegrini. Primo portiere a parare tre rigori consecutivi subiti in Serie A da Emiliano Viviano (che ne aveva parati quattro di fila nella stagione 2017/18 maglia della Sampdoria sulle spalle). Una sicurezza in più per Massimiliano Allegri, in vista di quello che sarà il match decisivo di mercoledì col Villarreal.