Giornata di presentazioni in casa Torino. Insieme a Pietro Pellegri e Demba Seck, è stato presentato anche Samuele Ricci, centrocampista classe 2001 arrivato questo gennaio dall'Empoli.
"Venire al Torino è stata una scelta fatta con il 100% di sicurezza. Ho visto da subito da parte di tutta la società la volontà di portarmi qui e mettermi alla prova di fronte a una sfida più grande" ha dichiarato Ricci.
Torino, le parole di Samuele Ricci
"Perché il Torino? - ha commentato il centrocampista - Perché è una società blasonata e il progetto mi è piaciuto da subito, soprattutto per l'allenatore. Juric mi ha convinto subito, ho parlato anche con i ragazzi e il suo modo di allenare penso possa farmi fare il salto, posso lavorare sulle mie lacune".
Ricci ha lasciato la sua Empoli per la prima volta nella sua carriera calcistica, passata fin qui tutta nel club toscano: "È la prima esperienza fuori casa, ma in questo lavoro sono cose che possono capitare. A un ragazzo giovane come me penso che uscire dalla comfort zone possa aiutare a crescere. C'è un po' di preoccupazione ma il lavoro è questo, bisogna esser concentrati al 100%".
Al Torino trova un reparto centrocampisti molto nutrito e un vecchio compagno di Nazionale: Tommaso Pobega. "Pobega lo conosco dalla Nazionale e mi ci ero già confrontato. Con gli altri mi sono trovato subito bene, ho trovato gente umile, disponibile e professionale. Mi stanno aiutando ad adattarmi. Non penso di essere il centrocampista che mancava perché in questi giorni ho potuto vedere come sia un reparto molto forte e completo a livello di singoli. Sono qui per dare una mano al mister e dargli una scelta in più".
Ricci è arrivato in granata dopo la prima esperienza in Nazionale maggiore: "Essere chiamati dalla Nazionale fa piacere a tutti i calciatori di questo livello. È una cosa che gratifica perché testimonia il buon lavoro fatto fin qui. Sono stati giorni di allenamenti non troppo intensi ma comunque belli perché consente di confrontarsi con dei top player".
E nel frattempo, parallelamente, prova a portare avanti una seconda carriera: "Studio all'Università, sono iscritto a Economia. Cerco di portare avanti entrambe le cose anche se con fatica, più per l'aspetto della concentrazione che per il tempo".
"A chi mi ispiro? - ha concluso Ricci - Non ho un idolo in particolare, ma se devo dire un giocatore che osservo per come interpreta il ruolo è Brozovic".