I tifosi della Salernitana, forse, si aspettavano un esordio migliore per l’acquisto più importante della loro storia.
La trasferta di Torino di Franck Ribery è decisamente amara dato il pesante risultato di 4-0, arrivato sotto i colpi di Sanabria, Bremer, Pobega e Lukic: un passivo ampio che nemmeno l’ex Fiorentina ha saputo ricucire.
Il momento tanto atteso per i mille tifosi campani presenti allo stadio Grande Torino è arrivato al minuto 66. Un momento agrodolce, perché coinciso con il colpo di testa di Bremer che batte Belec e di fatto chiude il match.
Resta, però, l'orgoglio di vedere l’ingresso in campo di Ribery con i colori granata: all’età di 38 anni ha deciso di accettare una sfida affascinante "per l’amore del gioco", come ha detto in conferenza stampa.
I primi attimi con la nuova maglia
Il suo ingresso in campo arriva dopo aver subito la rete del 2-0 da Bremer, al posto di Gyomber. Prima di dare il nuovo avvio al gioco, Ribery cerca con lo sguardo i propri compagni per dar loro la carica per provare a recuperare una gara quasi definitivamente finita. E dal 67’ ecco la reazione di carattere della squadra di Castori che preme nella propria metà campo un Torino molto attendista visto il risultato.
Sono 23 i minuti totali per Ribery al suo debutto con la maglia della Salernitana, nei quali ha toccato 14 volte il pallone con una percentuale del 75% (9/12) di passaggi riusciti. Non è riuscito però a incidere: l’ex giocatore del Bayern Monaco non ha mai calciato verso la porta, perdendo anche 4 palloni. Una prestazione sottotono quella di Ribery, complici anche una partita complicata e una condizione fisica ancora non ottimale.
La salvezza della Salernitana passa dai suoi piedi
I ragazzi di Castori sono a zero punti dopo tre giornate di campionato, con 2 gol fatti e 11 subiti. Non un inizio semplice dei campani che devono ancora affrontare al meglio il salto di categoria. Franck Ribery dovrà essere la luce della Salernitana nei prossimi mesi: la sua esperienza ed il suo talento potranno dare una grande mano ai campani nella lotta salvezza.