Il campo da tennis è rettangolare, ha una lunghezza di 23 metri e 77 centimetri e una larghezza di 8 metri e 23 centimetri nelle partite di un match di singolare, 10 metri e 97 centimetri nei match di doppio. Il terreno di gioco viene suddiviso secondo le regole in due metà dalla rete, alta 0,914 metri.
Il terreno di gioco può essere di diverso tipo: in erba, in cemento, in terra battuta. Esistono due tipi di partita: il singolare, in cui a sfidarsi sono due giocatori, e il doppio, in cui si fronteggiano due coppie di giocatori. A ogni giocatore o coppia è assegnata una metà campo; è vietato oltrepassare la rete.
Regole Tennis 2022: come si gioca
Ogni giocatore ha a disposizione una racchetta, di cui può scegliere la forma, le dimensioni e i materiali; la pallina, gialla, è in gomma rivestita di feltro, dispone di un diametro tra i 6,54 e i 6,86 centimetri e di un peso che varia dai 56 ai 59,4 grammi. Fra i professionisti, le palline vengono cambiate la prima volta dopo 7 giochi (o “game”) e, in seguito, dopo 9 giochi.
Lo scopo del gioco è colpire la pallina con la racchetta e ributtarla nella metà-campo avversaria; si conquista un punto quando si fa in modo che l’avversario non riesca a ribattere la pallina a sua volta dopo un primo rimbalzo nel proprio campo, o che commetta un fallo, cioè la spedisca o in rete o fuori dai limiti esterni del terreno di gioco stesso. Il colpo viene giudicato valido anche se la pallina tocca in minima parte le linee del campo.
Il servizio o battuta
Ogni partita, e ogni scambio, inizia con un colpo denominato battuta, o servizio. Prima di ogni partita si svolge un sorteggio: il giudice di sedia, che adempie alle funzioni dell’arbitro, lancia una monetina per stabilire chi fra i giocatori in campo avrà diritto di scelta. Si può scegliere la metà campo da cui iniziare il match, oppure se cominciare in battuta o in risposta. Al termine del sorteggio, determinate le modalità d’inizio, i due giocatori dispongono di un massimo di 5 minuti per il riscaldamento.
Il servizio deve essere svolto tenendo i piedi fuori dal campo, vale a dire oltre la linea di fondo campo. Lo scambio inizia solo se la pallina supera la rete senza toccarla e rimbalza nel campo di battuta (una delle 4 sezioni in cui si divide una metà campo) opposto diagonalmente a quello da cui si serve. Il giocatore alla battuta non deve né camminare né correre mentre la effettua; prima di colpire la pallina non deve superare la linea di fondo con nessuno dei piedi; infine, non deve toccare con uno dei piedi il prolungamento immaginario delle linee laterali.
Uno dei falli del gioco del tennis è il fallo al servizio: viene commesso dal giocatore in battuta quando la pallina non rimbalza nel campo di battuta previsto, quando egli non riesce a colpire la palla, o la palla colpisce il compagno nel doppio. È previsto per ogni battitore un secondo tentativo: se anche questo non andrà a buon fine, il punto verrà attribuito al suo avversario.
Il servizio viene ripetuto anche in seguito a un “colpo nullo”, altrimenti conosciuto come “let”: si tratta di un colpo in cui la pallina tocca la rete ma rimbalza comunque nel campo di battuta previsto, oppure quando elementi di disturbo pubblico distolgono l’attenzione del giocatore ricevente (o in risposta). In questo caso, viene ripetuto il primo servizio, senza che la ripetizione valga come secondo tentativo. Qualora l’avversario non riesca a colpire la pallina in risposta al servizio, o comunque a rispedirla nella metà campo dell’avversario, il punto è assegnato al battitore, e la battuta prende il nome di “ace”.
L'attribuzione del punto
Oltre all’ace, un tennista può aggiudicarsi il punto in altre circostanze: quando fa in modo che la pallina rimbalzi per due volte nel campo avversario, o quando il suo sfidante commette un fallo. Il fallo può essere: un “doppio fallo”, cioè una serie di due falli al servizio; un fallo semplice, quello di chi manda la palla fuori, o “out”, oppure la trattiene sulla racchetta, la trattiene due volte, o non riesce a farle oltrepassare la rete.
Le principali tattiche o schemi applicati per aggiudicarsi il punto sono il "serve and volley," l'accelerazione in lungolinea, la combinazione di servizio e dritto, la palla corta, il "chip and charge". Uno schema d'attacco consiste nella discesa a rete, mentre la difesa a oltranza può essere condotta tenendo i piedi dietro alla linea di fondo.
Il sistema di punteggio
Il sistema di punteggio del tennis prevede che ogni partita sia divisa in set (da 2 a 5); un set termina quando un giocatore si aggiudica 6 giochi o “game”, a patto che l'avversario ne abbia vinti due in meno. In ogni game, i giocatori partono da 0: quando segnano il primo punto giungono a 15, con il secondo a 30, con il terzo a 40. Dopo aver conquistato 4 punti, un giocatore si aggiudica il game. È però possibile che si presenti una situazione di punteggio chiamata “deuce” o “parità”, il 40-40. In questo caso, il primo giocatore che si aggiudica un punto ottiene il “vantaggio”, e vince colui che da una situazione di vantaggio conquista un altro punto.
In una situazione di parità di game disputati, è previsto il cambio di campo. Qualora il punteggio del set giunga sul 6 game pari, si disputa, per assegnare il set, un game speciale, detto “tie-break”. Al suo interno il punteggio segue l’ordine 0-1-2-3-4 ecc., e, dopo il primo punto giocato, ogni tennista dispone di due servizi consecutivi. Il giocatore che arriva per primo a 7 punti, ma con un distacco di minimo due punti dall’avversario, vince il game e il set (7-6). Nei tornei maschili più importanti, per ottenere la vittoria della partita occorre conquistare 3 set; nei tornei minori, ne sono sufficienti 2; in quelli femminili, si gioca al meglio dei 3 set.