Regolamentiamo – I calci di punizione
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 14/02/2017 -

Regolamentiamo – I calci di punizione

profile picture
profile picture
Regolamentiamo – I calci di punizione
Regolamentiamo – I calci di punizione

La regola 12, falli e scorrettezze, costituisce il cardine regolamentare del gioco del calcio perché rappresenta l’elemento discriminante tra spirito del gioco e norma di legge, infatti, nello svolgimento dell’aspetto sportivo introduce tutta una serie di distinzioni e precisazioni che consentono all'arbitro di dirigere le gare senza farle venire meno allo spirito del gioco, rendendo evidente un panorama di comportamenti che devono guidare gli atteggiamenti dei calciatori nello svolgimento della loro parte di attori dello spettacolo che producono.

Il regolamento organizza queste infrazioni riferendole al tipo di sanzione tecnica con la quale l’arbitro punisce il verificarsi di questi eventi e li organizza in calci di punizione diretti, calci di punizione indiretti e calci di rigore. Stabilisce che bisogna considerare la posizione sul terreno di gioco del pallone e dei responsabili, precisando che queste decisioni si concretizzano soltanto per infrazioni commesse quando il pallone è in gioco.

CALCI DI PUNIZIONE DIRETTI

Un calcio di punizione diretto è assegnato se un calciatore commette una delle seguenti infrazioni contro un avversario in un modo considerato dall’arbitro negligente, imprudente o con vigoria sproporzionata:

  1. caricare
  2. saltare addosso
  3. dare o tentare di dare un calcio
  4. spingere
  5. colpire o tentare di colpire (compreso con la testa)
  6. effettuare un tackle o un contrasto
  7. sgambettare o tentare di sgambettare

Se un’infrazione comporta un contatto è punita con un calcio di punizione diretto o di rigore.

“Negligenza” significa che il calciatore mostra una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che agisce senza precauzione. Non è necessario alcun provvedimento disciplinare.

“Imprudenza” significa che il calciatore agisce con noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario e per questo deve essere ammonito.

Con “vigoria sproporzionata” si intende che il calciatore eccede nell’uso della forza necessaria e mette in pericolo l’incolumità di un avversario e per questo deve essere espulso.

Un calcio di punizione diretto è parimenti assegnato se un calciatore commette una delle seguenti infrazioni:

  1. tocca intenzionalmente il pallone con le mani (ad eccezione del portiere nella propria area di rigore)
  2. trattiene un avversario
  3. ostacola un avversario venendo a contatto con lui
  4. sputa contro un avversario

In tutti i casi considerati, per la ripresa del gioco, il pallone deve essere collocato nel punto in cui l’infrazione è stata commessa. Se una delle infrazioni è stata commessa all’interno dell’area di rigore, l’arbitro deve accordare un calcio di rigore alla squadra che ha subito l’infrazione.

CALCI DI PUNIZIONE INDIRETTI

Un calcio di punizione indiretto è assegnato se un calciatore:

  1. gioca in modo pericoloso
  2. ostacola la progressione di un avversario senza che ci sia contatto fisico
  3. impedisce al portiere di liberarsi del pallone che ha tra le mani oppure calcia o tenta di calciare il pallone quando il portiere è in procinto di liberarsene
  4. commette qualunque altra infrazione, non menzionata nelle Regole, per la quale il gioco viene interrotto per ammonire o espellere un calciatore Un calcio di punizione indiretto è assegnato se un portiere, all’interno della propria area di rigore, commette una delle infrazioni seguenti:
  1. controlla il pallone con le mani per più di sei secondi prima di spossessarsene
  2. tocca il pallone con le mani dopo
  1. essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore
  2. che è stato intenzionalmente calciato verso di lui da un compagno di squadra
  3. averlo ricevuto direttamente da un compagno di squadra su rimessa dalla linea laterale Si considera che un portiere abbia il controllo del pallone quando:
  1. il pallone è tra le sue mani o tra la mano ed una superficie qualsiasi (ad esempio, il terreno, il proprio corpo) o toccandolo con qualsiasi parte delle braccia o delle mani, salvo che il pallone non rimbalzi accidentalmente sul portiere o questi abbia effettuato una parata.
  2. tiene il pallone sulla mano aperta
  3. fa rimbalzare il pallone sul terreno o lo lancia in aria.Quando un portiere ha il controllo del pallone con le mani non può essere contrastato da un avversario.Le infrazioni elencate richiedono la concessione di un calcio di punizione indiretto. Il calcio di punizione indiretto deve essere eseguito dal punto in cui l’infrazione è stata commessa.Riteniamo sia doveroso precisare che, nei calci di punizione diretti, se il pallone entra direttamente nella porta avversaria la rete è valida, mentre se entra nella porta della squadra che batte il calcio di punizione, deve essere accordato un calcio d’angolo alla squadra avversaria. Nel calcio di punizione indiretto una rete può essere segnata soltanto se il pallone entra in porta dopo aver toccato un altro calciatore; se un calcio di punizione viene calciato direttamente nella porta della squadra avversaria, il gioco dovrà essere ripreso con un calcio di rinvio; se un calcio di punizione viene calciato direttamente nella propria porta, il gioco dovrà essere ripreso con un calcio d’angolo in favore della squadra avversaria.

Tags:



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!