Da questa stagione è bene ricordare un dettaglio importante: la regola del gol fuori casa non esiste più. Passerà chi segnerà un gol in più (o chi sbaglierà meno dall'eventuale lotteria dei calci di rigore, in caso di parità assoluta dopo centoventi minuti).
Come cambia il regolamento senza la regola del gol fuori casa
Spieghieremo ora la nuova regola facendo un esempio pratico: il Manchester City ha vinto 4-3 contro il Real Madrid all'Etihad Stadium, nella gara d'andata della semifinale di Champions League. I blancos di Carlo Ancelotti, per rimontare la squadra di Pep Guardiola, devono obbligatoriamente vincere con due reti di scarto nella partita di ritorno. Infatti, con le nuove regole, non sarebbe più sufficiente vincere la gara di ritorno 1-0, sfruttando i 3 gol segnati in trasferta, per passare il turno. In caso di 4-4 complessivo si andrebbe ai tempi supplementari e poi ai calci di rigore.
A passare il turno, dunque, sarà la squadra che avrà segnato di più nelle due sfide. In caso di partità di gol tra la partita d'andata e quella di ritorno i gol segnati in trasferta non avranno più un peso specifico per determinare chi passerà il turno.
La decisione del Comitato esecutivo dell'UEFA, seguendo la raccomandazione del Comitato per le competizioni e di quello per il calcio femminile, era stata ufficializzata lo scorso giugno, e sarà applicata da oggi, ponendo fine a una regola con cui tutti noi siamo cresciuti: era in vigore infatti dal lontano 1965.
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"Dissuadeva le squadre in casa ad attaccare"
"Non è più opportuno che un gol in trasferta pesi più di uno segnato in casa", aveva commentato il presidente dell'UEFA, Aleksander Ceferin, al momento dell'annuncio. "La regola dissuadeva le squadre di casa, soprattutto all'andata, dall'attaccare". Da oggi si tratta di nuovo inizio. Svolta epocale, con l'augurio di tutti che a beneficiarne sia lo spettacolo.