La Reggina prosegue nel suo percorso in Serie B, dove al momento continua a viaggiare ad alta velocità sui binari del secondo posto. Il club e i tifosi amaranto vogliono la Serie A e hanno la possibilità di rinforzarsi in questi ultimi giorni di calciomercato per alzare ancora di più il livello. Il presidente Marcello Cardona è stato intervistato fuori dagli uffici della Lega Serie B da diversi organi di stampa, parlando del futuro del club e di Giovanni Fabbian.
Reggina, Cardona: "Con Inzaghi uno staff di prim'ordine"
“Ci siamo dati a giugno un'idea precisa, ovvero di far giocare bene la squadra, ci siamo mossi sul mercato con questo obiettivo". Esordisce così Marcello Cardona, presidente della Reggina, parlando poi del grande salto di qualità ottenuto con l'allenatore amaranto: "Con Inzaghi abbiamo trovato poi uno staff di prim'ordine, la squadra ha dato questo impulso e siamo contenti. Il nostro obiettivo, come abbiamo già detto, è vedere come saremo al 31 di marzo. L'obiettivo è continuare a giocare bene".
Proseguendo, il presidente della Reggina ha affrontato il tema calciomercato: "Se Inzaghi si aspetta rinforzi dal mercato di gennaio? Al ds Taibi ho sempre detto di andare a giro con la classifica della Reggina, tecnicamente quindi non abbiamo necessità. Abbiamo sicuramente bisogno di fortificarci, ma niente di più".
Tra le note più positive in questo avvio stagionale per la Reggina c'è Giovanni Fabbian, centrocampista classe 2003 in prestito dall'Inter. Quale sarà il suo futuro? "Il futuro è la gara di Bolzano. Con Giovanni e con l'Inter abbiamo rapporti consolidati, conosco Marotta da una vita. Per il resto c'è tempo. Quello che ci fa piacere è di essere riusciti a creare un ambiente importante al Sud per i giovani, siano essi nostri o di altre società. Come Fabbian c'è anche Pierozzi, con Saladini questo era uno degli obiettivi che ci eravamo fissati". Cardona ha anche parlato della possibilità di effettuare altre operazioni di mercato con l'Inter: "Assolutamente sì e non solo con i nerazzurri, anche con altri grandi club, siamo disponibili. Il nostro obiettivo però è che le altre società guardino a noi e ai nostri giocatori".
Chiusura finale sulle vicende che hanno riguardato la Juventus: “Si tratta di un dolore per tutto il calcio italiano, dalla mia esperienza posso dire che è fondamentale leggere le carte e non avendolo fatto non esprimo giudizi".