L'ottava meraviglia di Carletto Ancelotti. 8 le volte che ha raggiunto una semifinale di Champions League. L'ultima volta? Semplice proprio sulla panchina del Real Madrid. Stagione 2014-2015, l'annata della Decima del Real. È un record per la Champions. Soltanto Mourinho e Guardiola hanno fatto come lui e domani Pep potrebbe allungare, ma almeno per una notte Ancelotti è primo nella classifica speciale.
Ancelotti e il Real volano
Una semifinale che per qualche minuto rischiava di svanire, in modo incredibile. Cinque minuti di paura, in un Bernabeu che ha temuto. Questi i minuti tra il gol di Timo Werner e la meraviglia di Rodrygo che ha garantito ai Blancos i supplementari. Esterno fantascientifico di Modric (uno che di giocate così ne ha regalate tante nella sua carriera) e tiro al volo del 21enne brasiliano.
Da un volto storico del Real a uno che spero di esserne il futuro. Da chi di Champions nea ha vinte tantissime con la camiseta blanca a uno che sta ancora imparando. Segno che anche i tempi stanno cambiando. Dal Real delle stelle a quello che le stelle se le vuole costruire in casa, dando tempo e fiducia. I Rodrygo e i Vinicius ne sono l'esempio.
Poi però nella competizione delle stelle, che campeggiano dal simbolo al pallone della Champions, serve la Stella, quella con la 'S' maiuscola. Tradotto, Karim Benzema. Ennesimo gol al Chelsea e Real Madrid che vola in semifinale.
Ancelotti e il Real sognano. Ora è di nuovo semifinale, come un anno fa e questa volta sa di rivincita. La scorsa stagione il Chelsea - poi campione - aveva eliminato le Merengues proprio in semifinale. Ora la sfida tra le due valeva una semifinale. Tuchel, però, questa volta scende alla fermata prima, mentre Ancelotti rimane in corsa.