Real Madrid-Milan. Una delle gare più prestigiose in Europa, tra due club che hanno fatto la storia della Champions League. E proprio nel nuovo formato della competizione europea le due formazioni si sfideranno martedì 5 novembre allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid. A presentare la sfida ci ha pensato Carlo Ancelotti, allenatore dei Blancos, ai microfoni di Sky Sport, apparso profondamente toccatto e commosso dai fatti accaduti in Spagna.
Le parole di Carlo Ancelotti nell'intervista pre Real Madrid-Milan
Nonostante la poca voglia di parlare di calcio dovuto al tremendo alluvione che ha colpito la zona di Valencia, l'allenatore ex rossonero ha parlato così della gara: "Sarà una partita speciale per i miei trascorsi e credo una gara molto bella. Il Milan non è partito bene, è una squadra molto pericolosa che ha grande qualità. Ha molto potenziale ma ancora non è riuscito a tirarlo fuori tutto". E prosegue: "Dobbiamo cercare di adattare il nostro gioco alle caratteristiche dei nostri giocatori. Pallone d'Oro? Appartiene al passato, il mio l'ho vinto il 1 giugno con la Champions".
Su Vinicius invece: "Fortunatamente abbiamo avuto tempo per preparare la gara e sta bene. È triste come tutti noi ma non per il Pallone d'Oro, ma per la tragedia a Valencia".
Poi, sul momento difficile che sta passando la Spagna Ancelotti ha commentato visibilmente commosso:"Vigilia particolare? Siamo tristi per quello che è successo in Spagna. Tutto il mondo del calcio è stato chiaro dicendo che non si voleva giocare. Dobbiamo però rispettare quello che viene detto di fare".
Per concludere: "Il calcio è un momento di festa, e non puoi festeggiare se le persone attorno a te non stanno bene. Per me ci si dovrebbe fermare, ma non siamo i comandanti e quindi ci adattiamo. Non abbiamo voce in capitolo, in questo senso il nostro potere è zero. Siamo tristi per il popolo di Valencia, io cerco di fare il massimo per aiutare".