Due uomini italiani di 30 anni sono stati arrestati dalle autorità in un'area di servizio a Betolle, in provincia di Arezzo, sull'autostrada A1. Sono i rapinatori che, intorno alle 18 della giornata di ieri, hanno derubato l'attaccante del Milan, Samuel Castillejo, puntandogli una pistola alla testa. Il bottino era stato un orologio dal valore di 80mila euro.
A trovarli, la Polizia stradale di Arezzo grazie alla descrizione fornita dallo stesso Castillejo. Il calciatore rossonero avrebbe fornito un attento identikit, utile a riconoscere i due criminali. Inoltre, i due uomini erano stati fermati con un orologio identico a quello rubato al milanista.
Castillejo aveva inizialmente descritto l'episodio attraverso un post sui social e nel pomeriggio di oggi ha poi sporto denuncia alle autorità raccontando la dinamica del furto avvenuto a Milano in piazza Principessa Clotilde.
I due, di cui uno armato di pistola, in seguito all'aggressione sono scappati su due scooter. L'attaccante del Milan si trovava ancora negli uffici della Questura quando è arrivata una foto dell'orologio ritrovato. La Squadra mobile ha quindi effettuato immediatamente una perquisizione in un appartamento di Brugherio, base dei rapinatori, e in seguito alle verifiche disposto l'arresto.