Inizia oggi, sabato 19 agosto, la Serie A 2023-24. Ad aprire le danze sarà il Napoli, campione d'Italia, ospite del Frosinone alle 18:30. In campo anche l'Inter questa sera alle 20:45 contro il Monza. Le altre big scenderanno in campo domenica 19. Atalanta e Roma alle 18:30, rispettivamente in trasferta contro il Sassuolo e in casa contro la Salernitana. Alle 20:45, poi, spazio a Lazio e Juventus, entrambe in trasferta contro Lecce e Udinese. A chiudere la giornata, poi, sarà il Milan, in campo a Bologna lunedì 21 alle 20:45. Per la sfida di esordio dei giallorossi allo stadio Olimpico, José Mourinho non potrà sedere in panchina per via di una squalifica.
In panchina Rapetti con Bruno Conti
Sarà una Roma con alcune defezioni fin dalla prima giornata. Sul campo mancheranno Dybala e Pellegrini, squalificati, oltre, ovviamente, all'inforotunato Abraham. Le assenze, però, saranno anche in panchina. Mourinho non ci sarà a causa della squalifica di dieci giorni inflitta dal Tribunale Federale in seguito al caso Chiffi. Oltre a lui, assenti per squalifica anche il vice Salvatore Foti, il preparatore dei portieri Nuno Santos e il match analyst Michele Salzarulo.
Allenatore e vice squalificati, chi siederà in panchina? Il compito di guidare la squadra sarà assegnato a Stefano Rapetti. Rapetti è il preparatore atletico, head of fitness della Roma e tra i fedelissimi di Mourinho con cui ha lavorato sia all'Inter che al Manchester United. Rapetti, però, non possiede il patentino necessario per poter guidare una squadra di Serie A dalla panchina. Per questo motivo sarà eccezionalmente accompagnato da Bruno Conti, coordinatore tecnico delle squadre giovanili dall'Under 10 all'Under 14.
Nemmeno Bruno Conti possiede il patentino UEFA Pro necessario a guidare una squadra di Serie A. Per lui, però, la FIGC ha concesso una deroga, essendo comunque in possesso del patentino UEFA A, che Rapetti, invece, non ha. Si tratta di un ritorno per Conti dopo le 15 panchine della stagione 2004/05, quando subentrò come allenatore ad interim dopo l'esonero di Gigi Delneri.