Giornata di presentazione in casa Juventus. È il turno di Aaron Ramsey, arrivato in bianconero a parametro zero dall'Arsenal e pronto a misurarsi con il calcio italiano. Tanta buona volontà da parte del centrocampista gallese, che in conferenza stampa ha esordito nella nostra lingua: "Sono molto felice di essere venuto alla Juventus - ha detto Ramsey -, una delle squadre più forti al mondo. Scusate per il mio italiano, ma sto studiando per migliorarlo".
Ramsey ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a scegliere i bianconeri: "Quando ho saputo dell'interesse della Juve - ha ammesso il centrocampista - ho pensato immediatamente che avere la possibilità di giocare in uno dei club più importanti del mondo fosse un sogno. Non ho voluto sentire nesuna altra proposta, sono qui per scrivere la storia e fare qualcosa di grande. Inoltre per me questa è una sfida anche fuori dal campo, voglio abbracciare una cultura e uno stile di vita diverso. Sarà impegnativo, lo so, ma sono pronto e non vedo l'ora. La squadra mi ha accolto alla grande e ho già parlato con Sarri, un allenatore molto alla mano. Non vedo l'ora di poter aiutare tutti. Il mio ruolo? Mi piace stare vicino alla porta. Ma parlerò con Sarri per capire dove sarà più utile il mio contributo".
Reduce da un infortunio, l'ex Arsenal ha parlato anche delle sue condizioni: "Sto facendo progressi nel recupero - ha chiarito Ramsey -, sto lavorando duramente per essere pronto al più presto. Non sono troppo lontano dal poter fare un allenamento completo, voglio mettermi al pari degli altri nel minor tempo possibile. Stiamo valutando il percorso di recupero, non so se partirò per la tournée, decideremo nei prossimi giorni ma io sono fiducioso".
Chiusura sulla scelta del numero di maglia: "Ho scelto il numero 8, ho visto che era disponibile e l'ho preso. Era di Marchisio, so che è stato un giocatore fenomenale e che è cresciuto qui, facendo una grande carriera con la Juve. Ho parlato con lui un paio di volte al J Medical - ha concluso Ramsey - e fare ciò che ha fatto lui sarebbe grandissimo. Sono pronto per le mie responsabilità".