Nessun colpo in entrata del 31 agosto. Non per Serie A e Serie B almeno, che oggi hanno visto concludersi la sessione estiva di calciomercato, nell’insolita data del 17 agosto. La scelta, condivisibile per molti aspetti, è stata quella di chiudere la finestra di trasferimenti prima dell’inizio del campionato, in programma – per quanto riguarda la A – domani con la sfida delle 18 tra Chievo e Juventus. L’Italia ha scelto dunque di seguire il modello inglese: il mercato in entrata per le società di Premier League si è concluso addirittura lo scorso 9 agosto. Una tendenza che però non è stata seguita in gran parte dell’Europa, dove invece è stata mantenuta la tradizionale chiusura del 31 agosto.
Negli altri principali campionati, si registrano soltanto orari differenti. In Germania, la sessione estiva si conclude alle ore 18, mentre in Russia alle 23. Per Liga e Ligue 1 (così come in Olanda, Croazia, Danimarca, Austria e Serbia) il termine ultimo è fissato a mezzanotte. In Portogallo c’è un’ora in più: il mercato chiude all’una di notte del 1° settembre. In Slovacchia e Repubblica Ceca c’è tempo per gli acquisti rispettivamente fino al 6 e al 9 settembre.
Complici calendari che non seguono il modello di stagione occidentale, che va da agosto a maggio, diversi mercati sono già chiusi. Oltre alla già citata Inghilterra, non è possibile ufficializzare acquisti in Brasile (20 luglio), Finlandia (9 agosto), Svezia (11 agosto) e Giappone (15 agosto).
Con i mercati di Spagna, Francia, Russia, Germania e Portogallo aperti fino alla fine del mese, sarà dunque ancora grande calciomercato per altre due settimane.