Quagliarella: “Dopo la sentenza sono rinato”
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 25/10/2021 -

Quagliarella: “Dopo la sentenza sono rinato”

profile picture
profile picture
Giornata speciale quella di oggi per l’attaccante della Sampdoria Fabio Quagliarella, protagonista - con un docu-film sulla sua storia lontano dal campo - del lancio in Italia della piattaforma Mola Tv.
Giornata speciale quella di oggi per l’attaccante della Sampdoria Fabio Quagliarella, protagonista - con un docu-film sulla sua storia lontano dal campo - del lancio in Italia della piattaforma Mola Tv.

“In un primo momento, quando mi hanno prospettato il documentario ero molto scettico, anche perché non ho avuto la carriera di Totti e di Del Piero. Ma avevo, purtroppo, questa particolarità nella mia vita della quale faccio fatica a parlare, aprire di nuovo quella voragine non era facile: ci ho pensato un po’, poi col passare del tempo mi sono fidato di Goffredo (D'Onofrio, ideatore del progetto, ndr) e di tutta la sua troupe". 

"Ci siamo aperti, sia io che la mia famiglia, il documentario dura un’ora e mezza ma c’era materiale per una serie tv”. Queste le prime parole di Fabio dalla sala Grecale dei magazzini del Cotone a Genova, in occasione della premiere Quagliarella - The Untold Truth, il docu-film sull’attaccante della Sampdoria che ripercorre i fatti risalenti al 2010 quando uno stalker portò l'attaccante di Castellammare di Stabia a lasciare il Napoli.

quagliarella-gpo-1.jpg

Tante stelle alla prima

Tanti gli ospiti presenti che non sono voluti mancare all’appuntamento. Dalla Sampdoria al completo all’ex compagno di stanza alla Juventus Bonucci: “Per quattro anni ha sopportato i miei silenzi”, ha raccontato Fabio. “Poi ho capito il perché di quei silenzi, sono felice di essere qui oggi in un una giornata così importante per un grande calciatore e prima ancora un grande amico”, la risposta di Leonardo.

whatsapp-image-2021-10-25-at-19.53.18.jpeg

 E poi gli ex compagni Sala e Foti, gli amici, la fidanzata Debora e i genitori Susanna e Vittorio. Chi non ha potuto esserci - come Conte, Buffon, Pirlo, Viviano, De Silvestri e Soriano, Lippi, Ranieri e Giampaolo - gli ha mandato un video messaggio. “Una bella sorpresa, non me l’aspettavo”. Luci che si spengono, è tempo di lasciare che ha parlare siano le immagini. Novanta minuti di racconto, come una partita di pallone: terminati tornato sul palco Fabio non riesce a trattenere le lacrime.

quagliarella-gpo.jpg

La sentenza

“Per me da quando c’è stata la sentenza è cambiato tutto, sono molto più libero di testa, posso vivere la quotidianità, quello che prima mi era stato tolto per tanti anni: potermi allenare spensierato, pensare solo al calcio, a fare gol e ad allenarmi bene, cosa che prima non potevo fare perché dovevo pensare anche a quello che mi poteva succedere fuori dal campo. Credo che da quel giorno sia rinato io e soprattutto la mia famiglia", le parole a Sky Sport dell’attaccante.

"Senza quella vicenda non sarei mai andato via da Napoli? Mi premeva moltissimo quella cosa lì, non poter vivere serenamente tra la mia gente, andare a trovare la mia famiglia, perché comunque Napoli è una città che vive di calcio e di passione: tante cose loro giustamente non le avevano capite, quando è uscita la sentenza ho percepito un affetto esagerato da parte della mia gente, dei tifosi napoletani. Da quel giorno è come se fossi tornato a vestire la maglia del Napoli. Ancora a distanza di anni mi abbracciano e c’è chi mi chiede scusa, ma nessuno deve farlo perché non sapevano nulla. Lo sapevamo solo io e la mia famiglia”. Un segreto custodito per lunghissimi anni, impossibile da dimenticare ma finalmente alle spalle.

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!