Il primo gol della sua seconda carriera. Quagliarella oggi ha salvato la Sampdoria e ha cominciato un nuovo capitolo della sua vita. Che ora sarà più leggera. In una parola: serenità. Perché lo stalker che stava avvelenando il suo intimo è stato finalmente condannato. E quello che si presenta ai microfoni di Sky Sport è un Fabio ricco di commozione: "Ci vorrebbe una trasmissione solo per me per raccontare tutta la storia. Sono stati anni da incubo. Sono state dette tante infamità e cattiverie: cose non vere. E ora, dopo tanti, anni è finita. La giustizia ha fatto il suo lavoro. Ma la mia famiglia in questi anni ha vissuto male. Io, però, ho fatto il mio dovere sul campo. È stata dura. A Napoli ero a casa mia, stavo da Dio. Ma ho tenuto botta, non auguro a nessuno quello che ho passato. Tutti abbiamo il diritto di vivere una vita serena al di fuori di ogni ambito lavorativo. È stato devastante. Giudicato quando la gente non sa. Alla fine però un giudice ha dato una sentenza importante". E ora si ricomincia, via con la seconda carriera: questa volta all'insegna della serenità totale