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Data: 08/04/2017 -

Pupillo di Inzaghi incoronato da Moscardelli: Di Molfetta osservato speciale da club di B stasera al 'Moccagatta'

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“Bel giocatore il ragazzino sulla fascia”, al ‘Lungobisenzio’ ne sono sicuri: Davide Di Molfetta è una delle poche note positive di questa stagione del Prato. Sì, quel ragazzino sulla fascia. Devastante nel puntare l’avversario, tecnica e forza nelle gambe. I suoi cross col destro in corsa sono da stropicciarsi gli occhi. Già 6 gli assist in stagione, 2 i gol. Classe '96, scuola Milan: dai 6 anni fino alla prima squadra. Amicissimo di Donnarumma, Locatelli e Calabria. “Davide (Calabria) è un amico vero, ma ho un bel rapporto anche con Locatelli e Donnarumma nonostante abbia avuto il piacere di giocarci insieme solo un anno”. A differenza loro però, il percorso di Di Molfetta è stato più tortuoso del previsto. E pensare che per molti era un predestinato: il ‘Nuovo Di Canio’, dicevano di lui. Ma soprattutto pupillo di Inzaghi. “Difficile trovare in giro un calciatore con questa facilità di saltare l'uomo. È egoista quanto basta davanti alla porta, ma con la giusta dose di altruismo per sfruttare la sua qualità e metterla al servizio dei compagni, perché ha anche la rifinitura decisiva”, solo elogi da parte di Super Pippo. L'allenatore che l'ha voluto con sé prima con gli Allievi “quando mister Inzaghi arrivò, io ero aggregato alla Primavera di Dolcetti come premio per i miei sforzi, poco dopo però venni reintegrato nel gruppo degli Allievi. La vidi come una bocciatura ma non sapevo che fu lo stesso Inzaghi a volermi con lui: parlandogli privatamente mi resi conto che era una cosa magnifica, è stato un orgoglio e un onore essere allenato da lui”, poi ‘tra i grandi’, regalandogli l’esordio in Serie A. Bergamo, 30 maggio 2015: ‘Dimo’ gettato nella mischia al posto di Bonaventura. “Che ricordi in rossonero! Su tutti, l’esordio in serie A contro l’Atalanta in uno stadio importante come l’Atleti Azzurri d’Italia e la vittoria del Torneo di Viareggio, senza dimenticare il ritiro con la prima squadra in America”. Anzi: “Il mio sogno è quello di tornare a giocare al Milan. Penso sia il sogno di tutti giocare a San Siro”. Qualche difficoltà nelle avventure in prestito a Benevento e Rimini non hanno di certo scalfito la sua autostima; mentre ora a Prato sta dimostrando tutte le sue potenzialità. Tanto da essere elogiato pubblicamente anche da avversari del calibro di Moscardelli: “Può giocare nelle categorie superiori”. E suscitare appunto l’interesse di club di Serie B. Stasera infatti, in occasione di Alessandria-Prato, al ‘Moccagatta’, insieme all’agente Dario Paolillo ci saranno diversi dirigenti di squadre di B. Considerando poi quel contratto col Milan in scadenza tra un anno il gioco è fatto: Di Molfetta uomo mercato in vista della sessione estiva di calciomercato. Per chi è stato capace di rilanciarsi nonostante una stagione difficile come quella vissuta dal Prato ora arriva il bello: l’obiettivo è recuperare il terreno perso categoria per categoria, dimostrando come sul suo conto Inzaghi ci avesse visto davvero lungo.



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