Puntualità, social network e la maglia di Maldini: Baiano si racconta
Redazione 19 Ottobre 2016Gli insegnanti sul campo? Tanti, primo fra tutti Abbondanza, allenatore delle giovanili del Napoli e protagonista di una aneddoto che Francesco ha voluto raccontare a gianlucadimarzio.com: “A 13 anni vado a fare il provino al Napoli e non mi prendono. L’anno successivo, in un torneo tra scuole calcio segno nove gol in tre partite e Abbondanza chiede a mio padre di portarmi a fare un provino. Lui gli spiega che mi avevano scartato l’anno prima perché troppo piccolo fisicamente. Ma la frase di Abbondanza “mica bisogna scaricare navi merci”, mi ha aperto le porte e da lì ho iniziato la trafila fino alla prima squadra”. Un altro grande maestro è stato Zeman, che ha creduto in quel centravanti da subito, l’ha voluto dopo un’annata difficile e con Rambaudi e Signori ha dato vita al tridente col quale Baiano ha realizzato 22 gol laureandosi capocannoniere. Ed è proprio con quella maglia che ha segnato la rete più bella: derby col Bari, palla sul sinistro, (che non è il suo piede naturale) e -ricorda-: “Mi sono girato e non rendendomi nemmeno conto della distanza dalla porta, ho tirato. La palla è finita sotto l’incrocio, un gol strepitoso, chissà come ho fatto!!”. Quella partita è finita 3-1 per il Foggia e la tripletta rossonera (non l’unica in serie B) l’ha realizzata proprio Ciccio.
Se potesse eliminare qualcosa dei calciatori di oggi? Senza ombra di dubbio i social network. A Baiano proprio non piace quell’ostinata tendenza a condividere la propria vita con tutti. Sentenzia infatti: “E’ controproducente e attira antipatie”. Non si capacita della voglia di mostrare dove si va, con chi e perché. Sarà anche per questo che quando gli chiediamo a chi le “bandiere” di ieri passeranno la staffetta, risponde con un velo di amarezza che: “Dei vari Maldini, Baresi, Totti, Del Pieronon ce ne sarà più neanche uno. E’ un’epoca chiusa e fa male”. A proposito, l’unica maglia che Ciccio ha voluto fortemente è quella di un signore che -ci dice-: “Ho stimato prima come uomo e poi come calciatore, Paolo Maldini”. Chissà che ai suoi ragazzi l’esempio di giocatori d’altri tempi servirà a farli crescere e ad arrivare in alto. La risposta, con cui Baiano ci congeda, è suggerita da un amico fraterno, Beppe Sannino: “Tutto è scritto. Se è, è”.
Alice Nidasio