From zero to hero… Dal deserto innevato della Finlandia al miglior campionato del mondo, passando per un viaggio durato più di dieci anni in giro per l’Europa alla ricerca di una casa calcistica. È la storia di Teemu Pukki, l'attaccante che ha sorpreso tutti in Premier League quest’anno. Che tra i migliori giocatori ci sia un finlandese sarebbe già di per sé strano, ma che questo sia anche alla sua prima esperienza nel campionato all’età di 29 anni lo rende unico.
Cresciuto guardando il Barcellona del suo connazionale Litmanen, da lontano e da appassionato di un calcio che in Finlandia non fa di certo parte degli sport più in vista. Ha sognato di diventare il più forte. Lo aveva scritto nel nome: Pukki che in finlandese si traduce con capra, G.O.A.T in inglese. Ovvero anagramma di Greatest of all times: il migliore di tutti i tempi, quello che Teemu vuole diventare per la sua Finlandia.
Ha trascinato il suo Norwich con sei gol nelle prime cinque partite di campionato. From zero, perché gratuitamente è arrivato due anni fa in Inghilterra. E mentre in giro per l’Europa le squadre sperperavano milioni alla ricerca dell’attaccante, Kieran Scott, il capo scout dei canarini fiutava l’affare. Una trattativa che poteva anche saltare visto che era rimasto a terra a Stansted a causa di un guasto al motore dell’aereo prima del viaggio di scouting finale. Pukki arrivato a Norwich non ha più messo di segnare in Championship, 29 reti che hanno trascinato la squadra alla promozione in Premier League e poi ancora in gol anche quest’anno. “Penso di essere stato un buon affare per il Norwich - aveva dichiarato in estate - Non avevo davvero tante aspettative quando ho firmato, ma sapevo che avrei potuto fare bene qui”.
Nato a Kotka e cresciuto nella squadra della città, fu il Siviglia nel 2008 a vedere per primo in lui le qualità ancora grezze: “Ero un adolescente ed è stata probabilmente una mossa troppo grande per me. Vivevo lontano da casa in giovane età e il tempo a Siviglia era ovviamente molto più caldo di quanto non fossi abituato in Finlandia. Faceva così caldo e non avevo l'aria condizionata per le prime settimane nel mio appartamento", confermando luoghi comuni e difficoltà di ambientamento aumentati dalla giovane età. Poi il ritorno in Finlandia dopo una sola presenza con la prima squadra del Siviglia. Prima l'HJK Helsinki e poi la Bundesliga con Schalke. Poi ancora Brondby in Danimarca e Celtic Glasgow in Scozia. Un andirivieni per l’Europa che sembrava precludergli l’inseguimento al suo idolo Litmanen. Fino ad arrivare da svincolato al Norwich, in Inghilterra dove da ragazzo era già stato per un provino con il Chelsea nel centro sportivo di Cobham. Ai blues è corso un brivido lungo la schiena quando due settimane fa stava per rovinare la prima vittoria di Lampard sulla panchina. Prima ancora la tripletta rifilata all’Everton, che per il Norwich mancava dal 1993, eguagliando Pogrebnyak con cinque gol nelle prime tre gare.
Una sosta per le Nazionali che ha interrotto il suo fantastico momento di forma con il club, ma che gli darà la possibilità di cercare di diventare il migliore di Finlandia. In gol nella vittoria contro la Grecia che ha regalato alla sua Nazionale il secondo posto nel girone dell’Italia e a segno su rigore nella partita persa con l'Italia. Litmanen, il miglior marcatore di sempre degli scandinavi, è distante ora 16 reti. La scalata di Pukki per diventare the G.O.A.T è iniziata.