Di testa, con un pallonetto di sinistro e infine col destro. Una notte da sogno e una vittoria in uno scontro diretto per la salvezza. Il protagonista del successo indossa la maglia numero 10 del Central Córdoba de Santiago del Estero e si chiama Hernán López Muñoz, ovvero il pronipote di Maradona.
Il classe 2000 ha segnato i 3 gol che hanno permesso al club allenato da Abel Balbo di vincere contro l’Aldosivi a Mar del Plata. “Mio zio sarebbe stato felice per me. Ho sempre cercato di ascoltarlo, mi sono sempre procurato interviste o video suoi. Mi ha ripetuto di andare avanti, di non aver paura e di non mollare. Mia nonna dice che gli assomiglio quando dribblo. Ho lui come riferimento. Cerco di fare giocate simili. Insieme abbiamo visto varie partite del Mondiale ‘86, si ricordava ogni particolare dei match. Me lo sono goduto. Mi manca, ma ce l’ho presente", così Hernán López Muñoz a ESPN.
Sua nonna Ana è una delle sette sorelle di Diego, mentre suo padre è Daniel López Maradona, ex giocatore tra le altre dell’Argentinos Juniors. Come suo prozio e suo padre, a La Paternal è iniziata la carriera anche di Hernán, ma dopo pochi anni si è trasferito al River Plate. Un trasferimento complicato, visto che l’Argentinos Juniors non voleva liberarlo, così le prime stagioni con la maglia dei Millionarios non poteva giocare nei campionati AFA, ma solo nella Liga Metropolitana. Una sorta di seconda squadra a livello giovanile.
Con la scadenza del vincolo con l’Argentinos Juniors, il giovane attaccante ha iniziato a brillare con il River, tanto da essere promosso dagli Allievi alla squadra Reserva, per poi esordire nel 2019 con gol contro il Tigre al Monumental. Qualche mese prima invece, Maradona aveva provato a portarlo in Bielorussia, alla Dinamo Brest.
A febbraio 2021, Hernán si è trasferito con la formula del prestito con opzione di riscatto al club di Santiago del Estero, nell’Argentina settentrionale. Al Ferroviario ha collezionato 4 gol in 23 presenze sin qui, dopo essersi rotto due volte il crociato. Con l’hat-trick all’Aldosivi ha permesso alla squadra allenata da Balbo di ottenere il terzo successo di fila, di salire al sedicesimo posto con una partita in meno, e di migliorare la propria posizione nella classifica dei Promedios. “Ricordo con grande affetto tutte le situazioni che ho vissuto con Diego. Prima è stato il mio idolo, poi il mio compagno e infine il mio amico. Grazie a Dio abbiamo Hernán che ha movimenti e il tiro che mi ricorda Diego”, così l’ex attaccante di Udinese, Roma e Fiorentina nel post-partita, che con Maradona aveva giocato in nazionale. Balbo se lo gode, così come Deian Veron, centrocampista figlio della Brujita che ha collezionato sin qui 1 gol in 9 presenze. Una squadra con parentele illustri, che si avvicina a raggiungere l’obiettivo salvezza a 6 giornate dalla fine.