Due fratelli col calcio nel destino, Simone e Filippo Inzaghi. Prima da calciatori, ora da allenatori. Tanto da esser premiati addirittura insieme! Oggi infatti gli Inzaghi al Coni hanno ricevuto il premio 'Andrea Fortunato'. "Sono onorato di ricevere questo premio, ho fatto di tutto per esserci. Quella di Andrea Fortunato fu una tragedia che colpì tutto il mondo del calcio. Era il ’95, io avevo 22 anni, lui 23. Il suo ricordo è ancora vivo in tutti noi e per me essere qui oggi è motivo di orgoglio, sono felice che abbiate pensato a me e alla mia carriera. Sono contento che ci sia anche mio fratello, perché Simone finora ha fatto cose straordinarie”, ha dichiarato l'allenatore del Venezia in occasione della premiazione. Ha preso parola poi anche l'allenatore della Lazio: "Per me questo è un bellissimo riconoscimento, sono contento di poterlo ricevere in questa sede, alla presenza del presidente del Coni. Essere qui è per me un motivo di orgoglio, la gioia di questo premio la vorrei condividere con la mia società, con lo staff e soprattutto con i giocatori, che mi hanno permesso in poco tempo di ricevere riconoscimenti molto importanti che mi gratificano per quello che assieme a loro sono riuscito a fare. Ricevere qui oggi con mio fratello e mio figlio mi rende fiero. Non ho avuto la fortuna di conoscere Andrea Fortunato, me ne hanno parlato, anche ieri Angelo Peruzzi me lo ha descritto come una persona splendida, che amava questo sport e il suo lavoro. Purtroppo è successo qualcosa di imponderabile, che non dovrebbe accadere. Nel mondo del calcio ha lasciato un grande vuoto". Un grande riconoscimento per due fratelli col calcio nel destino, sia da giocatori che da allenatori.
Data: 12/12/2017 -