A partire da lunedì 1 giugno si torneranno a disputare eventi sportivi nel Regno Unito: lo ha affermato il segretario alla Cultura e allo Sport Oliver Dowden. Un segnale dal governo britannico che ha, quindi, dato il consenso per la ripresa delle attività sportive.
La guida "Stage Three", pubblicata oggi dal Dipartimento per la cultura digitale, i media e lo sport (DCMS) fisserà le strutture e i processi che dovranno essere messi in atto per la salvaguardia della ripartenza, tra cui l'assenza di spettatori durante gli eventi.
"Questa guida fornisce indicazioni di sicurezza per gli sport per riprendere le competizioni a porte chiuse. Ora spetta ai singoli sport confermare che possono soddisfare questi protocolli e decidere quando è giusto che si riparta", le parole di Dowden.
E intanto la Premier League, attraverso una nota ufficiale, ha confermato che, al quarto round di test, non si sono registrati casi di positività al coronavirus.
Una buona notizia dopo la nuova tornata di esami per 1130 persone in totale, tra giocatori e staff, che sono stati controllati giovedì e venerdì.
Premier League, i risultati dei test del 19 maggio
"Oggi la Premier League accoglie con favore l'annuncio del governo", ha dichiarato l'amministratore delegato della Premier League Richard Masters. "Tutti i principali sport, compresa la Premier League, hanno collaborato con il Dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport per produrre questo protocollo della terza fase. Abbiamo programmato provvisoriamente di riavviare la Premier League il 17 giugno, ma c'è ancora molto lavoro da fare per garantire la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti. Non avremmo potuto raggiungere questo punto senza il pieno sostegno del governo". Le parole di Richard Masters, CEO della Premier.