Mancano due giorni al ritorno della Premier League russa, ma i problemi sembrano non mancare Nella giornata di oggi il Rostov, squadra al momento in zona Europa League ma ancora con la possibilità di centrare una qualificazione in Champions, ha dichiarato di avere sei calciatori positivi.
Tra questi anche un ex Serie A, Eremenko, più Popov, Bayramyan, Hadzikadunic, Logashov e Normann, che sono stati a contatto con 42 persone in questi giorni tra compagni di squadra e staff.
La squadra osserverà dunque un periodo di quarantena di due settimane e rinvierà il suo rientro in campo, che sarebbe stato contro il Sochi proprio nella giornata ufficiale di ripartenza del campionato russo. Di seguito il comunicato del rpesidente del club che spiega la situazione.
“Il Rostov è stato e rimane un sostenitore della ripresa del campionato. In precedenza, abbiamo sostenuto la decisione della federazione e della lega di riprendere la stagione. La nostra squadra si stava preparando per la partita a Sochi, speravamo in un buon riavvio. Ma la vita fa i suoi adattamenti. Abbiamo sei positivi. Questa è forza maggiore. Siamo in contatto con federazione e lega. Allo stesso tempo, seguiamo rigorosamente le raccomandazioni di Rospotrebnadzor e resteremo in quarantena per due settimane. Non vorremmo che nessuno speculasse sulla situazione nel nostro club. Stiamo aspettando che la squadra continui la lotta sul campo dopo questa pausa. Auguriamo salute ai giocatori di calcio malati, crediamo nella loro pronta guarigione, speriamo nel supporto e nella comprensione dei nostri tifosi. Ci vediamo allo stadio.”