Una piccola isola sconosciuta ai più, ma che nei prossimi mesi potrebbe riscrivere la geografia del calcio come teatro del campionato più famoso al mondo. Almeno nell’idea di Gavin St Pier, il presidente per le politiche e le risorse del Guernsey. Lo stato conta 65mila abitanti ed è dipendente dalla Corona Britannica, dove Victor Hugo ha scritto ‘I Miserabili’ e dov’è nato Matt Le Tissier, il One Club Man del Southampton nonché il più celebre atleta di un territorio senza una propria rappresentanza nelle varie discipline sportive.
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St Pier, attraverso i social, ha lanciato una proposta ambiziosa: terminare la Premier League sull’isola. Qui, infatti, i casi attivi di Covid-19 sono soltanto quattro e nessun nuovo contagio è stato riportato negli ultimi 18 giorni. I calciatori, trascorsa da protocollo una quarantena di due settimane, potrebbero così concludere il torneo in assoluta sicurezza disputando le restanti 92 partite in programma tra le coste di Francia e Inghilterra.
Un’idea complicata, ma a cui St Pier non vuole rinunciare: “Se qualcuno fosse realmente interessato, sono sicuro che potremmo aprire un dialogo costruttivo su come attuare il piano in sicurezza. La proposta è complicata e un po’ folle, però non si può mai sapere”, le sue parole su Twitter. Intanto la Premier League, che ha ricominciato ad allenarsi a piccoli gruppi, attende nuove soluzioni per la ripresa. Chissà il piccolo Guernsey non possa ospitarla.