"Ho perso degli amici, stiamo a casa". L'appello, accorato, è di Cesare Prandelli. L'ex allenatore della Fiorentina, l'anno scorso al Genoa, ha parlato della sua situazione personale e di quello che sta capitando a Orzinuovi, il paese in cui vive, al centro del focolaio di coronavirus nel lodigiano. "Non possiamo permetterci di non essere saggi in questo momento", ha dichiarato ai microfoni di Lady Radio, "Dobbiamo accettare la realtà. Io ho perso degli amici, tifosissimi dela Fiorentina, ed è una cosa drammatica soprattutto pensando ai familiari che non hanno nemmeno potuto stare vicini ai loro cari".
"Bisogna stare a casa"
Prandelli ha poi proseguito: "Bisogna stare a casa, solo così possiamo aiutare le persone. A Orzinuovi è bastata una partita di bocce per scatenare un focolaio. Ho parenti in quarantena, positivi al tampone ma per fortuna a casa. I sacrifici li stanno facendo in ospedale, medici e infermieri. Forse ci siamo mossi troppo tardi di una settimana...". Sul calcio, poi: "Io penso a chi soffre e chi è contagiato. Facciamo un passo indietro, fermiamoci tutti. E acquisiamo una dimensione umana".