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Data: 12/07/2022 -

Juventus, Pogba: "Tornare a casa è un sogno. Pressione? Cosa è? Voglio vincere"

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La conferenza stampa di presentazione di Paul Pogba
La conferenza stampa di presentazione di Paul Pogba

Si è tenuta oggi pomeriggio la conferenza stampa di presentazione del nuovo numero 10 della Juventus Paul Pogba. Queste le sue parole: "Ciao a tutti. Vi vedo che siete tutti contenti, mi siete mancati tanto. Scusate se ho dimenticato un po' l'italiano. Provo a parlare in italiano, ma non siate duri con me. Sono molto contento di tornare qua a casa, perché qui mi sento a casa. Avete visto la gente come mi ha ricevuto. È più che un sogno tornare qua, sono molto molto contento".  

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L'amore tra i tifosi e Paul Pogba non si è mai interrotto: "Quando ero a Manchester mi faceva piacere ricevere messaggi d'amore dai tifosi della Juve, ma ero concentrato sul Manchester. Nell'ultimo anno ho pensato di tornare e ora l'ho fatto. Penso che i tifosi siano contenti per il mio ritorno". 

Pogba: "Con Allegri ho sempre avuto un ottimo rapporto"

Pogba ha dichiarato di non sentire pressione e di essere carico per questa nuova avventura in bianconero: "Pressione? Cosa vuol dire? Sono stato alcuni anni via, ora sono tornato. Sono fiducioso e penso di poter fare bene".

Il francese ha parlato poi del suo rapporto con Allegri: "Con Allegri ho sempre avuto un buon rapporto. Ho parlato con lui nell'ultimo anno. Tornare qui con lui è bello. Torno nel momento giusto e con la persona giusta".

Sulle difficoltà incontrare al Manchester ha dichiarato: "Io credo al destino. A volte fai delle scelte che non vanno come vuoi, ma sono contento dei miei anni a Manchester. Sono cresciuto e sono diventato uomo. Non credo sia stato un errore andare lì. Oggi comunque sono molto contento di essere qui alla Juve".

Nessun dubbio sul suo ritorno alla Juve: "C'erano anche altre squadre, ma volevo tornare alla Juve. Il mio corpo e la mia testa mi hanno detto di tornare alla Juve e l'ho fatto. Chi mi è mancato di più? Voi giornalisti (ride, ndr). No, i tifosi. Qui in Italia i tifosi sono differenti. Ne ho parlato anche con Evra quando ero a Manchester. Ora ho più esperienza, conosco meglio il mio corpo. Non sono più un giovane. Ho imparato tanto al Manchester, posso aiutare anche i più giovani ora. A livello tecnico non è cambiato nulla, posso aiutare la squadra come fatto prima. C'erano altre squadre ma ora voglio fare bene qui. Non vedo l'ora di iniziare e aiutare la squadra. Voglio fare anche meglio della prima volta". 

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Pogba: "Ho fame, voglio vincere come la Juve"

Tornare a vincere è l'obiettivo comune di Pogba e della Juve: "Ho sentito molto amore al mio ritorno. L'anno scorso la Juve non ha vinto e io non ho vinto, quindi abbiamo lo stesso obiettivo. Speriamo di vincere. Voglio vincere. Non mi piace perdere e anche la Juve è così. Sono un uomo, sono un papà. Dopo l'allenamento devo giocare con i bambini e mi devo riposare. Torno con una famiglia, ma Pogba è sempre lo stesso, stesso giocatore, stesso numero. Voglio sempre vincere, ho fame. Voglio aiutare la squadra a vincere. Dare tutto per i miei compagni, per la società e per me stesso".

Pogba è poi tornato nuovamente sulle difficoltà incontate a Manchester: "Giocare al mio posto. Cambiare spesso allenatore è difficile. Poi ero un po' infortunato e a livello mentale non avere il ritmo non aiuta. È un po' di tutto: allenatore, squadra, posizione. Queste cose mi hanno un po' bloccato. Adesso che sono partito c'è un altro Paul Pogba. Spero di non avere altri infortuni. Giocherò nel mio ruolo e farò meglio degli ultimi anni".

Su Di Maria Pogba non ha nessun dubbio: "Angel è un giocatore di classe mondiale. Aiuterà la squadra. Ha esperienza, ha vinto tanto. Si vede che è un campione. Ha fame, anche lui vuole vincere. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo".

A proposito di argentini, il francese ha parlato del suo amico Dybala: "Con Paulo non abbiamo parlato del 10. Abbiamo fatto la preparazione insieme. È un mio amico, ma sul numero non abbiamo parlato. Gli ho detto se voleva stare ancora con me alla Juve, ma non abbiamo parlato di altro".

Inevitabile una battuata sul grande sogno bianconero: la Champions League."Abbiamo tutti questo sogno di vincere la Champions. Non è un obiettivo per quest'anno, è un sogno. Quest'anno l'obiettivo è lo scudetto. A livello europeo se possiamo prendere la coppa è un sogno per tutti".

Pogba crede che la rosa bianconera sia ricca di talento: "Ci sono talenti in questa squadra, alcuni sono giovani. Ma se hai talento giochi. Qui si può vincere, ma serve la mentalità. Credo possiamo fare grandi cose. Le partite a basket con Allegri? Al mister l'ho già detto «Prima non volevo batterti perché ero giovane, ma ora non scherzo più».

Sul suo ruolo in campo ha dichiarato: "Non abbiamo parlato molto della posizione. Penso giocheremo a tre, posso giocare mezzala destra o sinistra. Posso giocare anche davanti la difesa se serve. Sarò contento se giocherò".

Pogba ha ulteriolmente spiegato il suo legame con la Juve e ha poi parlato della nazionale italiana, assente a sorpresa al prossimo Mondiale: "Anche quando ero in Inghilterra per me la Juve era sempre il numero uno in Italia. È strano che non abbia vinto nulla l'anno scorso e le altre squadre sono diventate un po' più forti. Vincere uno scudetto non è mai facile. La Serie A non è facile, ma noi vogliamo tornare a vincere ed essere primi. L'assenza dell'Italia al Mondiale è una sorpresa, ha buoni giocatori. Dopo l'Europeo non mi aspettavo non si qualificasse per il Mondiale. È una grande squadra, non voglio dire altro". 

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Le parole su Allegri, Deschamps, Zidane e Mourinho

Pogba ha svelato di aver parlato della sua scelta con Deschamps: "Ho parlato molto con il ct per sapere cosa ne pensasse. Gli ho detto che volevo tornare alla Juve e lui mi ha detto di fare ciò che mi sentivo. Con i compagni di nazionale non ho parlato della mia scelta".

È stata però decisiva la chiamata con Allegri: "Quando ho parlato con il mister è stato molto veloce. Lui mi ha detto che voleva che tornassi. C'era bisogno di me. Conosco la società e la cultura della Juve. Il mio cuore mi diceva di tornare qui. Con il mio cuore e le parole del mister avevo già fatto la mia scelta".

Nessun contatto, invece, con Zidane: "Sicuramente voglio vincere un campionato. Non ho vinto la Premier League, negli ultimi due anni non ho vinto un trofeo. Vincere un trofeo è l'obiettivo. Non ho parlato con Zidane della nazionale".

In Serie A Pogba ritroverà il suo vecchio allenatore José Mourinho: "Giochiamo contro la Roma alla terza che è una grande squadra qua in Italia. Non ho pensato a Mourinho, voglio vincere tutte le partite. Non mi importa contro chi gioco, voglio vincere contro Inzaghi, contro Mournho, non importa: voglio solo vincere".



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