Come all’andata tra Juventus e Verona finisce 1-1. Questa volta la rimonta è dei gialloblù, che al gol di Ronaldo hanno risposto con Barak. Proprio da questo è partito Pirlo nella sua analisi a Dazn: “Dispiace. Sapevamo che sarebbe stata una partita sporca. Peccato, perché eravamo anche riusciti a portarci in vantaggio che era la cosa più difficile. Poi ci è mancata un po’ di aggressività, dovevamo accorciare prima su chi ha crossato. Sono piccolezze che i giovani devono imparare”.
Proprio parlando delle assenze e dei pochi giocatori d’esperienza in campo, un tema affrontato anche da Paratici nel prepartita, Pirlo ha spiegato: “Quando sei in vantaggio questa partita devi cercare di portarla a casa, mancavano giocatori d’esperienza e avevamo tanti giovani. C’erano pochi che si facevano sentire e che capivano il momento della partita. Infatti ho chiesto a Ronaldo e ad Alex Sandro di farsi sentire. È un peccato aver lasciato due punti”.
Le tante assenze tolgono anche alternative a Pirlo, che nel momento di difficoltà, spiega, non ha potuto cambiare molto: “In panchina non avevo giocatori di ruolo. C’era Di Pardo che è un quinto e non un terzino, quindi quando abbiamo iniziato a perdere aggressività con Chiesa e Demiral abbiamo iniziato a correre qualche pericolo. Avevo messo in preventivo che la squadra potesse patire di più dal 60’”. E continua: “Sapevamo che l’intensità del Verona ci avrebbe portato a sprecare tante energie. Stiamo giocando tante partite ravvicinate e i giocatori sono pochi, normale che manchi lucidità. Avevamo provato a giocare con il 3-4-2-1 per cercare di portare la pressione già alta. Nel secondo tempo ci siamo abbassati quando è calata la nostra pressione”.
Pirlo, infine, ha concluso parlando su un tema molto discusso quale la costruzione dal basso: "Secondo me ti può portare tanti vantaggi, anche perché non abbiamo punte che possano difendere palla e noi dobbiamo portarla davanti col gioco".