Filippo Inzaghi, neopromosso in Serie A con il suo Benevento dopo una stagione trionfale, festeggia i propri record e guarda interessato alla Serie A. Del futuro, ma anche del presente. Suo fratello Simone, tornato sconfitto da Lecce, è comunque ancora in corsa per lo scudetto, dal momento che la Juve a Milano ha fallito il colpo del ko.
“La Lazio fino a marzo viaggiava su ritmi altissimi - ha spiegato Pippo in esclusiva a Sky Sport - Simone poteva preparare le partite in maniera accurata e dettagliata per sette giorni, cosa che la Juventus, impegnata in Champions League, non poteva fare. Sarebbe stato un vantaggio non indifferente, senza contare il supporto del pubblico di Roma, che svolge sempre la sua parte determinante. Il sogno di mio fratello a inizio stagione era quello di riportare la Lazio in Champions, ma io sono convinto che, senza lo stop forzato, avrebbe vinto lo scudetto”. Fino alla vittoria dell'Olimpico sul Bologna, ultima gara prima dello stop, i biancocelesti avevano messo insieme 21 risultati utili consecutivi (l'ultima sconfitta il 25 settembre, 1-0 a Milano con l'Inter).
LAZIO E JUVE, IL CALENDARIO DELLA LOTTA SCUDETTO
Al ritorno in campo le cose sono cambiate, con la Lazio che ha perso tre volte nel giro di 15 giorni: “Dopo tre mesi di assenza del calcio giocato, le cose si sono completamente capovolte. Simone non dispone di una rosa che gli possa permettere di preparare tre partite alla settimana, al contrario della Juventus che, sotto questo punto di vista, è molto più collaudata. Sono dispiaciuto per lui”.
E per finire, una nota sulla bellissima favola del suo Benevento: “Quando sono arrivato qui sapevo di avere in mano una squadra forte e una società solida e ambiziosa. Sono contento per i miei ragazzi perché adesso sanno cosa vuol dire vincere un campionato. La
nostra squadra, tra trent’anni, verrà ricordata per i numeri incredibili".