Dopo la sconfitta contro il Milan, la Lazio perde ancora contro il Lecce e dice addio quasi definitivamente ai sogni scudetto. Zero punti in due partite da imputare principalmente alla stanchezza e alle poche alternative causate dagli infortuni e dalle tante partite ravvicinate. Questo è quanto ha spiegato Simone Inzaghi, intervenuto nel post partita ai microfoni di Sky Sport: "Così facciamo tanta fatica, abbiamo tanti giocatori che in una situazione normale non sarebbero neanche stati convocati e che oggi hanno dovuto giocare titolari. Abbiamo perso 3 volte in 15 giorni, mentre in tutto il resto dell'anno avevamo subito solo 2 sconfitte: c'è un motivo".
L'allenatore biancoceleste ha voluto comunque elogiare i suoi ragazzi, per la stagione splendida disputata fino a questo momento e per la gara di questa sera, nella quale non è mancato l'impegno e la voglia di riprendere il risultato: "A questi ragazzi posso solo dire grazie per quello che hanno fatto in questi quattro anni. C'è dispiacere per quello che stavamo facendo prima della sosta, ma sono successe cose imprevedibili che hanno fatto cambiare tutto. La stanchezza si è fatta sentire e nella gara di oggi gli episodi non sono neanche girai a nostro favore. Abbiamo fatto la prestazione nonostante diversi giocatori con meno del 50% di condizione. Il nostro obiettivo dichiarato da sempre è quello di arrivare in Champions e manca ancora qualcosina per raggiungerlo. Potrei far rifiatare qualcuno lanciando qualche giovane della Primavera, ma onestamente in questo momento non me la sento".
Una serie di risultati negativi partiti dalla sconfitta contro l'Atalanta, che potrebbe aver lasciato qualche scoria anche dal punto di vista psicologico: "Sicuramente abbiamo pagato un po' il contraccolpo della sconfitta di Bergamo. Ma anche lì la squadra avrebbe avuto bisogno di alternative nella ripresa. Dobbiamo guardare avanti e ci manca ancora qualcosa per raggiungere il nostro traguardo".