Il suo futuro da un lato, quello del suo ormai ex capitano dall'altro. Il tutto, al centro di un'intervista concessa a "La Oral Deportiva”, programma argentino sulle frequenze di Radio Rivadavia. Rintracciato dall'emittente del suo paese d'origine, Diego Perotti, esterno della Roma, ha parlato di un suo ipotetico ritorno al Boca Juniors e del futuro di Daniele De Rossi, per 18 anni centrocampista dei giallorossi e prossimo allo svincolo dal club di Pallotta, che contro il Parma ha giocato la sua ultima partita in Serie A.
"Io ho un contratto fino a metà 2021, ma mi piacerebbe tornare in Argentina prima del termine della mia carriera" ha dichiarato l'attaccante della Roma. "La prima volta che sono tornato, venivo da alcuni problemi fisici che mi portavo dietro dai tempi del Siviglia. A volte ti dicono che cambiare aria può risultare decisivo, però quello che conta è la testa. Quando stavo al Boca, a causa dei tanti infortuni, sono stato vicino dal prendere la decisione di lasciare il calcio. All'epoca la convocazione in nazionale non era un mio pensiero, non pensavo nemmeno di poter continuare a giocare. Nonostante gli infortuni, però, sono contento della carriera che ho fatto".
L'argentino ha poi aggiunto alcuni commenti sul futuro di De Rossi che, a 35 anni, ha intenzione di intraprendere una nuova avventura lontano dalla Roma: "Se un calciatore come lui pensa di poter andare al Boca, vuol dire che il tifo argentino trasmette qualcosa. I calciatori stranieri vogliono conoscere quello che si vive in uno stadio argentino. Ho molti compagni stranieri, non solo europei ma anche brasiliani, che dicono che quello che si vive qui è differente. Certamente anche la famiglia influisce in queste scelte, in Argentina non si vive con la tranquillità che c'è in Europa e trasferirsi in Sudamerica per ottenere una soddisfazione personale sarebbe una scelta un po' egoista. Sicuramente a De Rossi piace il Boca, vedeva i Superclasicos (Boca-River) insieme a Paredes, ma non so se vuole venire. E' una decisione personale".