Inter, Pavard: "Sono venuto qui per vincere la seconda stella"
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Data: 11/10/2023 -

Inter, Pavard: "Sono venuto qui per vincere la seconda stella"

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Le parole del difensore dell'Inter Benjamin Pavard
Le parole del difensore dell'Inter Benjamin Pavard

Arrivato all'Inter a fine agosto, in meno di due mesi Benjamin Pavard è diventato un protagonista della difesa dell'Inter. Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il difensore francese ha raccontato le sue prime settimane in nerazzurro.  

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Pavard si è detto molto felice della scelta fatta in estate: "È stata la scelta giusta, sono stato accolto molto bene da tutti, da mister Inzaghi a Javier Zanetti fino ai compagni di squadra. Ho scoperto un bello spogliatoio. Dopo sette anni in Germania volevo una nuova sfida, nuovi stimoli. L’Inter mi voleva già a gennaio con un progetto che è quello che cercavo".

Inter, le parole di Pavard

Il difensore francese ha raccontato di aver parlato anche con Giroud, suo compagno in nazionale ma suo avversario a Milano: "Più che del Milan, Olivier mi parlava dell’Italia e della Serie A, del tifo negli stadi. Un punto sensibile: mi piace il fervore dei tifosi. All’Inter ho trovato proprio quello che cercavo".   

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Pavard ha poi spiegato, senza mezzi termini, qual è il suo obiettivo per la stagione: "Sono venuto qui per mettere la seconda stella sulla maglia e restituire ai tifosi l’affetto che mi hanno dato fin da prima che firmassi, con i tanti messaggi che ho ricevuto sui social. Si meritano grandi trofei".  

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Infine, il difensore nerazzurro ha parlato di Simone Inzaghi: "È un leader, un condottiero, un grande motivatore in partita come in allenamento, un grande allenatore che non sottovaluta nessuna squadra. Un esempio di cosa mi chiede di diverso: l’appoggio al terzino destro per poi avanzare in profondità, cosa che non facevo al Bayern dove invece mi dicevano di restare dietro, soprattutto in una difesa a tre. Con il mister c’è un buon rapporto, ma devo imparare rapidamente l’italiano perché lui sa solo qualche parola di francese".

L'INTERVISTA COMPLETA SU LA GAZZETTA DELLO SPORT



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