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Patrik Schick: la sorpresa dei gironi di Euro2020

Tre gol (uno bellissimo) in tre partite e tanta sostanza: Patrik Schick ha stupito più di tutti nella fase a gironi dell’Europeo

Prima dell’inizio di Euro2020 in pochi avrebbero scommesso sulla Repubblica Ceca.

 

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Invece, la nazionale che occupa il 40° posto nel ranking FIFA, è tra le migliori 16 del torneo anche grazie a Patrik Schick, trascinatore dei suoi alla fase a eliminazione diretta con tre reti in tre partite (come Lewandowski e Lukaku). 

Nel primo match del gruppo D contro la Scozia, dopo aver sbloccato il risultato a fine primo con un colpo di testa, si inventa una magia da centrocampo: un tiro da 45 metri di distanza a beffare Marshall, estremo difensore scozzese. Che sia già il miglior gol del torneo? Di sicuro è record: nella competizione europea per nazioni nessuno aveva mai segnato da così lontano.

  

1269 giorni dopo

 

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Una prodezza arrivata 1269 giorni dopo l’errore che ha segnato la sua carriera in Serie A. Il  il 23 dicembre del 2017 all’Allianz Stadium la Juventus è in vantaggio 1-0 sulla Roma, quando al terzo minuto di recupero Schick ha l’occasione per il pareggio: a tu per tu con Szczesny si fa ipnotizzare. Un paradosso se si riguarda cosa è riuscito a fare solo pochi giorni fa. Come lui stesso ha ammesso qualche giorno fa: “Ero un po’ troppo giovane per le sfide della Serie A. Non sono stato all’altezza in quel momento”.

 

Un talento non in discussione

 

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E, infatti, dopo quell’errore è cominciato un lungo declino che l’ha portato a dire addio al nostro campionato, prima in prestito al Redbull Lispia e poi definitivamente al Bayer Leverkusen. In realtà il talento del ceco non è mai stato in discussione. In Germania è arrivato a 23 reti in sole due stagioni e prima dell’esperienza giallorossa chi si dimentica le prodezze con la maglia della Sampdoria? La perla contro il Crotone se la gioca come miglior gol della sua carriera insieme a quello alla Scozia. 

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Arma a doppio taglio

 

Oggi Patrik non è più giovanissimo, il prossimo 24 gennaio compirà 26 anni, e nel pieno del suo percorso calcistico ha scelto proprio Euro2020 per mettersi in mostra, quasi a dire “ci sono anche io qui”. Sì, perché oltre ai gol aiuta la propria squadra come nessun altro. Secondo i dati di Skill Corner, società che grazie agli algoritmi di computer vision e machine learning collabora con molte squadre di calcio professionistiche che utilizzano i dati fisici raccolti per lo scouting, Schick è l’attaccante che corre di più quando la sua squadra non è in possesso di palla. Invece, nella media degli attaccanti delle “8 big” solo Immobile, Gnabry e Depay hanno percorso una distanza maggiore ad alta intensità.

 

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Insomma, il CT della Repubblica Ceca, Jaroslav Silhavy, si è ritrovato con un’arma a doppio taglio in più nella rosa. Talento cristallino sbocciato a uomo squadra. Domenica la sfida contro l’Olanda. Vincere significherebbe eguagliare il miglior risultato ottenuto dalla Repubblica Ceca in un Europeo: i quarti di finale.