Patrick Schick è tra i protagoniti di questo Euro2020. Capocannoniere della competizione e leader indiscusso della Repubblica Ceca. Questa la sua intervista a La Repubblica, dove parla della sua continuità nel segnare: "Vuol dire che sono in forma e che sto facendo bene. Ma gli attaccanti devono essere costanti e quindi l'importante è arrivare fino alla fine. E che soprattutto vinca la squadra".
Schick e il gol da metà campo
Schick, classe 1996, si è fatto notare per la sua freddezza sotto porta, e per il suo gol capolavoro: "Il gol da metà campo con la Scozia? Niente di speciale..Ho fatto una buona preparazione a questo torneo e mi sono sentito subito bene, graie al sostegno dello staff e dei compagni di squadra".
Schick: "Ero troppo giovane per la Serie A"
Parla poi, della sua esperienza a Roma: "Sinceramente, non ero pronto al 100% ed ero un pò troppo giovane per le sfide della Serie A. E' vero che avevo fatto un ottimo primo anno con la Sampdoria. Ma poi quando vai in un grande club, come la Roma, le difficoltà crescono e non sono stato all'altezza in quel momento".
Nell'estate del 2020 poi viene trasferimento a titolo definitivo al Bayer Leverkusen, dove ha concluso questa stagione al sesto posto: "Dal punto di vista personale, non è stata una brutta stagione, ho segnato 12-13 gol e offerto diversi assist, ma certo posso giocare molto meglio. L'inghilterra? Ha Kane, ma possiamo batterla", ha poi concluso.
L'INTERVISTA INTEGRALE NELL'EDIZIONE ODIERNA DE LA REPUBBLICA