Al Tardini è andata in archivio la terza giornata del campionato di Serie B. Il Parma trova la prima vittoria contro un ottimo Cosenza. La partita in casa gialloblù era iniziata già qualche giorno fa con l'attesa e il comunicato del tifo organizzato del corteo per accompagnare la squadra fino all'ingresso allo stadio. Un modo per far sentire la vicinanza e dare quella carica adrenalinica ed emotiva ai giocatori (qualora ce ne fosse stato bisogno).
L'entusiasmo a Parma lo si respira sin dall'arrivo di Pecchia e la città ha voluto dimostrare coi fatti di essere parte della squadra. Il Parma trova i primi tre punti della stagione e lo fa grazie anche al dodicesimo uomo. Cori, incitamento e tanti applausi. I giocatori ringraziano e incassano l'ovazione al triplice fischio. I gialloblù ritrovano anche Inglese, autore del gol vittoria. Prima sconfitta per la squadra di Dionigi, che esce dal Tardini con il rammarico di non aver raccolto punti ma con la consapevolezza di poter essere una squadra ostica in questo campionato.
259 giorni dopo il Parma ritrova Inglese
259 giorni una tempo quasi infinito soprattutto per un attaccante. Un periodo in cui Roberto Inglese ha fatto fatica a trovare spazio e a ritrovare la serenità dei tempi di Verona o della sua prima avventura gialloblù. Diversi i problemi fisici accusati nel corso delle ultime stagioni che ne hanno precluso la continuità e anche la fiducia. Già la fiducia, quella che Pecchia gli ha dato sin dal primo giorno di ritiro.
Tra i dubbi dei tifosi e il mercato, l'allenatore gialloblù ha voluto lavorare sulla testa del ragazzo e lo ha fatto di nuovo sentire importante. Inglese quella fiducia l'ha percepita e la sta ripagando seppur, ancora, la condizione possa migliorare. Per un attaccante è importante segnare dicevamo ed ecco puntuale una rete importantissima. Bravo ad anticipare i difensori sul corner di Mihaila e a depositare in rete il pallone del vantaggio. L'esultanza liberatoria e l'abbraccio con i compagni: 259 giorni dopo, da quel Perugia-Parma (finito 1-1), Inglese ha ritrovato il sorriso.
A cura di Simone Brianti