Il destino a volte gioca scherzi inaspettati. La prima da allenatore in Serie A di Raffaele Palladino sarà contro la Juventus, quella squadra che aveva puntato su di lui quando la sua carriera da giocatore era agli inizi scommettendo sulle sue qualità per uscire in fretta dalla Serie B.
Monza, chi è Palladino: un altro allievo del Gasp in Serie A
Poi la prima stagione in A con la Juve nel 2007/08 termina con una cessione. È forse il momento di svolta della sua carriera nel mondo del calcio in generale. I bianconeri lo vendono al Genoa e qui c'è l'incontro della svolta. In rossoblù viene allenato da Gian Piero Gasperini che lo plasma.
Già, perché adesso Palladino come è allenatore è riconducibile nella categoria: allievi del Gasp. 3-4-2-1, intensità, pressing e verticalizzazioni. Un po' come Juric, con cui ha condiviso l'esperienza da compagni di squadra nel Genoa di Gasperini e da suo giocatore nel Crotone. Palladino ha imparato da entrambi e non l'ha mai negato. L'ispirazione è quella e nei due anni da allenatore nelle giovanili del Monza ha dimostrato di essere sulla strada giusta.
La sua esperienza da allenatore è agli inizi. Basta pensare che la prima annata in panchina è stata nella stagione 2020/21, mentre prima (dal 2019) era stato un collaboratore tecnico nelle giovanili del Monza. Poi l'anno scorso l'esordio in Primavera che ha stregato un po' tutti. In estate tante squadre lo mettono nel mirino, ma a Monza c'è la certezza di avere tra le mani un ottimo allenatore così arriva il rinnovo del contratto.
Adesso per lui inizia la prima esperienza in prima squadra. Il 3-4-2-1 di gasperiniana ispirazione è già stato in passato l'abito migliore per alcuni ragazzi che allenerà: da Pessina a Petagna, due che con Gasperini sono esplosi. Ora troveranno un allievo del Gasp sulla panchina. Rispolverata ai vecchi appunti e poi via verso un campionato che entra nella sua seconda fase. Quella senza Stroppa, ma con (al momento) Palladino.
Il Monza ha deciso di puntare forte su di lui. La stima se l'è guadagnata sul campo e il club brianzolo ha preso questa decisione ponderata. Al posto di Stroppa ci sarà Palladino, che ora dovrà dimostrare di meritarsi questa chiamata così importante. Già dall'esordio contro quella Juve a cui è tanto legato per il passato da giocatore. Il destino ha chiamato, i bianconeri rappresenteranno ancora una volta una svolta per la sua carriera.
