Ternana, le 24 ore di Lucarelli: dal ritorno al pari di Palermo
La Ternana riparte dall’ottima prestazione del “Barbera” nel Lucarelli 2.0, tornato a guidare i rossoverdi tre mesi dopo l’ultima volta
Dalla chiamata del ds Leone alla panchina nello 0-0 di Palermo, tutto nel giro di 24 ore. Fino a qualche giorno fa, Cristiano Lucarelli non avrebbe mai immaginato di iniziare così la sua settimana, ritornando alla guida di quella squadra che ha trascinato negli ultimi anni: la Ternana. Un percorso che si era interrotto il 26 novembre 2022, giorno dell’esonero dopo la sconfitta contro il Pisa. Tredici partite e tre mesi dopo, Lucarelli è stato richiamato dopo le dimissioni di Aurelio Andreazzoli. “Lui mi ha consigliato di riaffidare la squadra a Lucarelli” aveva detto il presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, dopo il ko contro il Cittadella.
Un consiglio che il numero uno rossoverde ha seguito, anche se fino all’immediata vigilia sembrava che nell’infrasettimanale di Palermo la squadra dovesse guidarla la coppia Favaretto-Mammarella. Fino a domenica sera, infatti, non c’erano stati contatti diretti tra la Ternana e Lucarelli.
“Il presidente l’ho sentito oggi la prima volta, ieri il ds mi ha chiesto di arrivare a Roma per il volo delle 22 – ha raccontato l’allenatore – Sono venuto perché in questa squadra c’è tanto del mio. Sono arrivato a Palermo ieri a mezzanotte, senza svolgere allenamenti“. Ma d’altronde lui conosceva bene i giocatori e i giocatori conoscevano bene le idee dell’allenatore.
Il muro Pigliacelli
A Palermo si è vista una squadra galvanizzata, fermata sul pari soltanto da un grande Mirko Pigliacelli. Il portiere rosanero è stato il protagonista assoluto con quattro interventi miracolosi. Dalla parata in controtempo sul colpo di testa di Mantovani, fino al salvataggio su Diakite (che ha colpito anche un palo), passando per le parate su Partipilo. La Ternana ha creato una mole di gioco importante, stringendo poi i denti nel finale quando il Palermo ha sfiorato il gol con Vido.
L’abbraccio di Lucarelli
Una sfida che Lucarelli ha vissuto in piedi per novanta minuti sotto la pioggia del Barbera, oggi con 16.862 spettatori. L’allenatore non ha mai smesso di incitare i suoi giocatori, dare indicazioni e supportarli. Come ha fatto anche a fine partita, quando ha abbracciato tutti i calciatori della Fere a uno a uno, fino al consueto discorso in cerchio sul terreno di gioco. “Se avessimo vinto non avremmo rubato nulla” ha detto Lucarelli dopo la partita – Abbiamo fatto una prestazione di grande appartenenza a qusti colori, è un passettino per tornare alla normalità. Si è parlato poco di campo e la squadra ne ha risentito”.
La vittoria non è arrivata, ma Palermo sa tanto di punto di (ri)partenza anche per l’applauso dei 40 tifosi giunti in Sicilia. Da qui la Ternana può ritrovare quel bandolo della matassa perso nelle ultime settimane.