Questo sito contribuisce all'audience di

Rinnovamento per alzare l’asticella: il Palermo punta in alto

Serie B 2023-2024: alla scoperta del Palermo di Eugenio Corini

Alzare l’asticella. È questo il diktat del Palermo in vista del campionato alle porte. Dopo la beffa play-off dello scorso campionato, non disputati per il gol della Reggina contro l’Ascoli al 94° minuto, i rosanero sono ripartiti ancora con Corini in panchina e con grandi motivazioni per recitare un ruolo da assoluta protagonista. D’altronde la proprietà, il City Football Group, sta investendo tanto per riportare il Palermo alto. E non solo nei calciatori.

brunori-corini-image-gpo-min.jpg

Giovani ed esperti, il mix per Corini

In Sicilia è stata un’estate con le porte girevoli. Dopo l’ultimo campionato, otto giocatori in prestito sono rientrati alla base (tra cui Verre e Tutino) e due calciatori sono andati via a parametro zero (Lancini e Peretti). In totale dieci addii. Una piccola rivoluzione con un chiaro obiettivo: alzare il livello della rosa. E questo hanno fatto (e continuano a fare) il direttore sportivo del Palermo, Leandro Rinaudo, e Riccardo Bigon, dallo scorso gennaio consulente tecnico del City Group.

vasic-palermo-image-gpo-min.jpg

In prima battuta i rosanero hanno acquistato giocatori d’esperienza come Lucioni e Insigne, reduci dalla promozione con il Frosinone, oltre a Ceccaroni e Mancuso. Poi è arrivato il momento degli investimenti, e in questo caso il Palermo ha speso 4 milioni di euro per due ventenni: il centrocampista Vasic dal Padova e il portiere Desplanches dal Vicenza, eletto lo scorso giugno miglior portiere del Mondiale Under 20. Il segno di una chiara filosofia: investire sui talenti

brunori-palermo-image-gpo-min.jpg

Il tutto per rafforzare una rosa che aveva già dei chiari punti di riferimento come Pigliacelli in porta, la coppia Gomes-Stulac a centrocampo e capitan Brunori in attacco, reduce da una stagione con 17 gol all’esordio in Serie B. Eppure il mercato non è ancora finito per il Palermo che cerca ancora un terzino sinistro e un centrocampista. 

Il test di Cagliari e l’appuntamento a Bari

Il Palermo ha già lanciato segnali positivi nell’esordio stagionale a Cagliari, in Coppa Italia, trascinando i sardi ai supplementari e sfiorando i calci di rigore, mancati per il gol al 123° minuto di Di Pardo. Sicuramente un buon test per la squadra di Corini in vista del match di venerdì a Bari. Leggi anche – Serie B 2023-2024, il calendario completo del Palermo 

Lì ci saranno in palio i primi tre punti della stagione e si inizierà a fare sul serio. A differenza dello scorso campionato, il Palermo non dovrà commettere un errore: perdere terreno in partenza. Già perché un anno fa i rosa persero cinque delle prime otto partite, trovandosi da subito lontano dalla vetta. Un anno d’esperienza, da neopromossa, che la squadra conserva nel proprio bagaglio.

mirri_palermo_gdm-min-770x482.jpg

Il centro sportivo, l’asset desiderato

Dicevamo all’inizio che il City Football Group sta investendo non soltanto nei calciatori, ma anche nelle strutture. E infatti il Palermo, tornato in città dopo 40 giorni di ritiro, ha iniziato gli allenamenti presso il nuovo centro sportivo (Palermo FC City Football Academy) nato a Torretta, a pochi passi dal capoluogo. Un progetto già abbozzato dal presidente Dario Mirri e completato dopo l’arrivo del City Group. Una struttura all’avanguardia, dotata di due campi e tutti i comfort possibili, che sarà un asset fondamentale per il futuro del club.

corini-gardini-palermo-gdm-gpo.jpg

Il centro sportivo di Torretta deve essere l’emblema del Palermo e del CFG – aveva detto lo scorso maggio l’amministratore delegato e direttore generale del Palermo, Giovanni GardiniCambierà la vita alla parte sportiva”.