Fatal Savoia. Come vent'anni fa, la storia si ripete: il Palermo ha perso l'imbattibilità in campionato (dopo dieci vittorie consecutive) cadendo in casa contro la formazione allenata da Carmine Parlato che ha espugnato il Barbera per 1-0. Lo stesso risultato di vent'anni fa, quando nei play-off di Serie C1 il Savoia iniziò la propria corsa verso la storica promozione in Serie B. Il punto più alto per loro, tornati a navigare ormai da qualche anno tra i dilettanti.
Oggi, però, la partita del Barbera ha ridato il sorriso alla formazione di Torre Annunziata, seguita da duecento tifosi che al fischio finale hanno dato il via alla festa che si è poi spostata all'interno degli spogliatoi del Renzo Barbera. "Ultimamente i ragazzi hanno mangiato tanto pane duro, non abbiamo mai mollato e adesso è giusto che si goda un po' di dolce - racconta mister Parlato in sala stampa - Vincere al Barbera non è facile, la squadra dovrà ricordarselo ogni domenica da oggi in poi".
Protagonista in campo è stato Wilfred Osuji, una vecchia conoscenza dei professionisti: scuola Milan (con il quale ha collezionato una convocazione il 21 dicembre 2008 nella formazione all'epoca allenata da Ancelotti con giocatori come Kaka, Ronaldinho, Shevchenko, Maldini e Pirlo solo per citarne qualcuno) e con quasi 150 presenze in Serie B. A decidere è stato il gol di Diakite, entrato dalla panchina e capace di cambiare il match in un secondo tempo che il Palermo ha chiuso in dieci uomini per l'espulsione di Ficarrotta.
Una partita particolarmente nervosa, con il Palermo che non è riuscito ad esprimersi come nelle dieci giornate precedenti. Il margine resta ancora considerevole sulle prime inseguitrici (nove punti), ma il Savoia adesso sogna di tornare in corsa per la promozione. A voce bassa si sussurra questa frase, ma intanto gli oplontini si godono una giornata indimenticabile.
Foto: Antonio Carotenuto (Erreemmenews.it)