Da Brescia a Palermo, quattro anni dopo una triade si ricompone: Sagramola, Castagnini e Boscaglia. "Lui è l'allenatore che ho sempre avuto in mente - ha raccontato l'ad rosanero Sagramola - Abbiamo sempre scherzato, anche quando eravamo a Brescia, che avremmo lavorato insieme qui".
E da Palermo - e la Serie C - riparte Roberto Boscaglia. Ha lasciato un anno di contratto in Serie B alla Virtus Entella per sposare il progetto siciliano: due anni di contratto e l'obiettivo di portare il Palermo tra i cadetti. "Palermo rappresenta l'eccellenza - esordisce Boscaglia - Sono felice di essere qui, innanzitutto da siciliano. Sagramola e Castagnini mi conoscono: sappiamo i giocatori che ci servono".
La trattativa tra Boscaglia ed i dirigenti del Palermo è culminata con un pranzo a casa dell'amministratore delegato Sagramola, ma andava avanti già da mesi. La società ha sempre scelto Boscaglia e viceversa: "Per me Palermo non è la prima scelta; è LA scelta - spiega l'allenatore - Abbiamo aspettato del tempo per capire cosa fare, ma la scelta di Palermo non è mai stata assolutamente in discussione".
Playoff obiettivo minimo? "Se pensiamo così perdiamo in partenza - risponde Boscaglia - dobbiamo pensare solo a vincere le partite, non pensare a quello che succederà dopo. Bisogna guardare partita dopo partita e lo stesso vale anche per le altre squadre".
"Il Bari è la squadra favorita"
Per il Palermo si prospetta un girone di ferro. Il raggruppamento meridionale di Serie C avrà, oltre ai rosanero, anche Bari, Avellino, Catanzaro e Catania. "La Serie C è il campionato più difficile - spiega Sagramola - La favorita del Girone C è il Bari, ha un anno di vantaggio rispetto a noi. Vogliamo costruire una squadra competitiva, in linea col budget. La disponibilità economica è sufficiente. Non sempre chi spende di più poi vince, l’esempio è il Bari. Ci vuole abilità e fortuna".
Il mercato del Palermo
Nei prossimi giorni, già da domani, arriveranno ulteriori innesti (dopo Saraniti e Valente) che andranno a completare - almeno in parte - l'organico che lunedì 24 agosto partirà per il ritiro a Petralia Sottana, in provincia di Palermo, sulle Madonie. Sembra vicino l'arrivo di Ivan Marconi, difensore centrale del Monza. "Vediamo domani" la risposta secca di Sagramola.
Ha parlato dei giovani, invece, il direttore sportivo Castagnini. Kraja e Langella, protagonisti lo scorso anno in Serie D, non torneranno. Discorso difficile anche per Mattia Felici, classe 2001, che partirà in ritiro con il Lecce.
"Felici è un giocatore del Lecce e al momento i salentini hanno deciso di tenerlo – ha affermato Castagnini – . Sicuramente non è un discorso chiuso, ma noi non possiamo fare molto per ora. Il bomber? Abbiamo qualche idea, ma non conta la categoria. Deve essere funzionale e avere determinate caratteristiche".