Tornare in Serie B e lasciare Sassuolo, dopo tredici anni. Ci ha pensato a lungo, Alberto Pomini, prima di prenotare l'aereo per Palermo. Quello stesso aereo da cui è sceso stamattina a Punta Raisi, dove ha iniziato la propria avventura in vista del prossimo campionato con la maglia rosanero: "La categoria obiettivamente non conta, quando ti chiama il Palermo a 36 anni è una grande soddisfazione ed è stato semplice accettare. Io sono pronto, farò quello che mi chiederà il tecnico e quello di cui ha bisogno la società, dando il massimo e mettendomi a disposizione come sempre".
Una trattativa che sembrava chiusa e invece ha dovuto passare un momento di crisi, superata dopo qualche giorno di stallo fino al suo arrivo: "Dovete capirmi: da quattordici anni sto in un paese molto piccolo e con una famiglia molto grande, quando si devono fare delle valutazioni del genere serve un po' più di tempo. Mi sono dovuto confrontare con la mia famiglia e abbiamo accettato tutti con entusiasmo, adesso siamo lanciati verso questa avventura che sarà splendida".
Adesso inizia una nuova esperienza, lontano dall'Emilia, con un solo obiettivo: "Direi che dobbiamo fare il massimo e cercare di riportare questa città nella categoria che merita. So che la Serie B non è un campionato semplice, l'ho fatta per tanti anni col Sassuolo e anche nella stagione in cui abbiamo vinto avevamo un vantaggio enorme di 15-16 punti, salvo poi farcela solo all'ultima giornata. Dobbiamo combattere e lavorare, sappiamo che quest'anno il livello si è alzato e ci sono grandi piazze. Speriamo di poter essere protagonisti".
E il suo ruolo, pur da protagonista, dovrà essere quello della chioccia. Josip Posavec è il titolare designato, Pomini è chiamato ad aiutarlo nel suo processo di crescita: "Facciamo tutti parte di una squadra e abbiamo tutti lo stesso obiettivo. Lo scorso anno Posavec è stato messo in campo da giovane in una squadra con difficoltà oggettive, però ho visto in lui delle grandi potenzialità. Adesso avremo modo di conoscerci, sono a disposizione e ho grande entusiasmo, voglia di mettermi a disposizione. Dopo tredici anni c'è il rischio di sedersi, ma da questo punto di vista posso assicurare la massima disponibilità".