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Alla fine ci pensa Nzola. L’uomo di Italiano che avvicina la Fiorentina ad Atene

La Fiorentina batte 3-2 in extremis il Brugge al Franchi e si aggiudica il primo atto delle semifinali di Conference League

Cinquantacinque giorni dopo la rete al Maccabi, riecco M’Bala Nzola. L’uomo di Italiano torna al gol nella notte più importante, sotto la Fiesole e la pioggia battente del Franchi. La Fiorentina vince 3-2 il primo atto delle semifinali di Conference League contro il Brugge grazie alla rete dell’angolano, che era finito ai margini della squadra nelle ultime settimane.

Non convocato per motivi personali contro Viktoria Plzen, Genoa, Salernitana e Sassuolo, l’ex Spezia è tornato decisivo nel momento del bisogno: sul 2-2 e con la superiorità numerica dovuta all’espulsione di Onyedika, si è fatto trovare pronto ribadendo in rete un pallone vacante in area di rigore dopo un tentativo di Ikoné.   

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Con il vantaggio pronti-via di Sottil al secondo gol consecutivo sotto gli occhi di papà Andrea in tribuna, il pareggio su rigore di capitan Vanaken, la Fiorentina aveva chiuso il primo tempo in vantaggio con il secondo centro in maglia viola di Belotti, prima di subire nella ripresa il 2-2 in contropiede del brasiliano Igor Thiago, al 29esimo timbro stagionale e già venduto agli inglesi del Brentford a gennaio per una cifra superiore ai 30 milioni. 

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Al 91′ però ci ha pensato il numero 18 viola a far esultare gli oltre 27mila tifosi presenti. Proprio lui che aveva rinunciato alla Coppa d’Africa a gennaio per dare priorità al club, che aveva investito 11 milioni per acquistarlo la scorsa estate dallo Spezia. Un gesto dovuto, dopo una prima parte di stagione con tante difficoltà, poi complice anche l’arrivo di Belotti e il ritorno di Kouame è scivolato nelle gerarchie di Italiano. 

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Sesto gol stagionale, terzo in Conference League per Nzola. L’uomo di Italiano che con l’angolano ha scritto sin qui pagine importanti della sua carriera da allenatore. Da Trapani a La Spezia, promozioni e salvezze. E con questo gol c’è la possibilità di regalare all’allenatore di Karlsruhe un pass per Atene, per quella che sarebbe la terza finale in 2 anni. Prima però c’è il ritorno tra una settimana al Jan Breydel Stadion. Nzola e Italiano vogliono fare un’altra impresa. Insieme, ma a tinte viola.