‘Non è vero ma ci credo’. Conte, la barba, il consiglio della moglie. “Tienila! E il Chelsea continuerà a vincere”
Se nello spogliatoio e in campo è solo lui che decide, a casa la situazione cambia. Per questo Antonio Conte ha accolto il consiglio della moglie. ‘Perché non ti fai crescere la barba?’, avrà detto Elisabetta. ‘Dai, prova. Per una volta…’. E tornare in sala stampa con un look diverso da come i giornalisti l’avevano lasciato prima della sosta per le nazionali, di certo non è stato un qualcosa che è passato inosservato. Toh, guarda. The beard. Nel paese in cui si scommette su tutto, a questo non avevano proprio pensato. Poi un sospetto: “Non è che sei superstizioso o roba del genere?”. Chissà, forse all’inizio la voglia di un cambio di look non ha convinto il giornalista che ha voluto andare più a fondo nella questione. “No, no, è la prima volta. Ma vedremo domani se la barba porterà fortuna o meno”. E una risata da parte di Conte che, forse, se non avesse vinto sabato contro il West Brom (un rotondo 4-0 in trasferta per festeggiare le sue 50 panchine al Chelsea) un pensierino al tagliare quella barba l’avrebbe fatto.
“E’ solo perché l’ha deciso mia moglie”. Chiaro, ma non tutti sono rimasti convintissimi da questa spiegazione. Che Conte mostri proprio adesso il suo lato più ‘scaramantico’? Di certo ha strappato più di una risata e la conferenza presto ha fatto il giro d’Europa (specialmente quei minuti in cui l’argomento principale è stata lei, la barba). Comunque, superstizione o no, il Chelsea ha vinto eccome. Buona la prima per la barba di Conte, verrebbe da dire. Scherzando… Fino a un certo punto. “Se vinciamo sempre finisco la stagione con una barba grossa così”, e il tipico gesto con le mani ben aperte e ben distanti a spiegare quanto potrebbe crescere quella barba se ogni suo centimetro in più fosse direttamente proporzionale al numero di vittorie che da adesso il Chelsea conquisterà in campionato.
Intanto una promessa è stata strappata: “Terrò questa barba per tutto il tempo che il Chelsea continuerà a vincere”. Oltre ogni logica di campo, oltre l’estetica. Ormai la barba di Conte è un fatto, è tendenza, è sinonimo di vittoria ed è motivo di conversazione sui social (basti pensare che è anche nato un account in suo onore ‘Conte’s Beard F.C’ o che stia spopolando un fotomontaggio come quello del Bleacher Report nella foto in alto). “Keep the beard!”, alcuni lo invitano così a tenerla; “Che gioco, che partita! E’ la barba”, tra i commenti meno tecnici ma non meno convinti; “Davvero porta fortuna”, infine ha scritto chi ha capito che la Dea bendata la barba di Conte l’ha vista eccome. E le sarà anche piaciuta. Hazard che fa due gol? Le reti di Alonso e Morata? Tutti in secondo piano, dietro la barba. Il tutto mentre tifosi avversari, sempre via social, invece hanno iniziato ad elencare i benefici del rasoio e di una rasatura periodica… Il trionfo del ‘non è vero ma ci credo’.