Prendi un calciatore "incazzato", la sua fidanzata non propriamente felice ed un allenatore che si trova di fronte ad un bivio. Simone Zaza, Chiara Biasi e Marcelino, tridente di fuoco a Valencia. L'attaccante "incazzato" per una partita in panchina, la fidanzata polemica su Instagram: "Se vuoi gente di carattere devi saperla gestire e accettare anche di
non riuscire a gestirla. Ma soprattutto ricordare che le palle. uno che
le ha, le ha sempre. Non le mette nel cassetto per nessun motivo.
Regolati (o tieniti quelli con il libretto di istruzioni incorporato)" e l'allenatore spagnolo che ha una partita fondamentale alle porte.
Valencia-Malaga, nonostante i pensieri iniziali di Marcelino e i malumori di Zaza, l'italiano c'è. E in otto minuti, lo si vede. Tre squilli: in spaccata, in tuffo, di rapina. Tripletta, pallone, quarto italiano a fare tre gol nella Liga. Come Vieri (Saragozza e Salamança), Riganò all'Almeria e Pepito Rossi al Las Palmas nella scorsa stagione, ecco Zaza contro il Malaga. Perchè i colpi del cannoniere, Simone, li ha sempre avuti, e stasera ha dimostrato di valere una piazza come Valencia. Centravanti nel 4-4-2 di Marcelino, cinque presenze e quattro reti.
Tre in una notte, la sua notte. Dimenticando il mancato saluto ai tifosi dopo l'1-1 contro il Levante, dimenticando la panchina proprio contro i Granotes. E trovando così tre gol e una notte da vero protagonista nel 5-0 al Malaga.