Gli altri vedono PSG e spesso si spaventano. Christophe Galtier invece vede PSG e si sfrega le mani. L'ultimo suo scherzetto alla squadra della capitale è arrivato questo sabato sera: Nizza 1-0 Paris Saint-Germain. Nuova vittoria contro le stelle parigine. Non è certo la prima volta. Bestia nera vera e propria.
Il Nizza vince, Galtier sorride ancora contro il PSG
Contro il Nizza la squadra di Pochettino ha avuto la febbre da Champions League. Mercoledì il PSG giocherà a Madrid il ritorno degli ottavi di finale di Champions e nell'ultima uscita in campionato ha fatto vedere la sua versione peggiore. A sorridere è stato il Nizza, vero astro nascente del calcio francese. Forte e solido dovunque: in difesa, con le rocce Todibo e Dante, a centrocampo, con Khephrén Thuram, Rosario e l'ex Juve Lemina, e in attacco, dove esplode sempre il talento di Gouiri, accompagnato o da Dolberg o da Delort, quest'ultimo bomber sottovalutatissimo e decisivo nell'1-0 di sabato sera.
Galtier, bestia nera del PSG
Altro capolavoro di Galtier. Un vero fenomeno in Francia, non solo mediatico. Sanguigno e freddo, caldo e glaciale, come i suoi occhi. Marsigliese di nascita: non poteva che venire su così. E non poteva che essere un marsigliese la bestia nera del Paris Saint-Germain. L'anno scorso soffiò il titolo a Pochettino con il Lille. Quest'anno vincere la Ligue 1 sarà impossibile, ma intanto ha ferito di nuovo: all'andata finì 0-0, in Coppa di Francia è stato proprio il Nizza a eliminare il PSG agli ottavi. E ora, un'altra bella vittoria.
In futuro la nazionale dei 'bleus'?
L'ascesa di coach Galtier non ha fine. Dopo la vittoria del titolo con il Lille, ora ha preso in mano il Nizza e il grande progetto sportivo messo in campo dal colosso britannico INEOS. E anche lì sta facendo bene. Altro tassello verso il tetto di Francia. Che a dire la verità, come detto, ha già conquistato col Lille ma che in futuro potrebbe chiamarsi 'nazionale': intervistato da Europe 1, il presidente della federcalcio francese Le Graet ha ammesso che anche Galtier figura nella lista dei possibili successori di Deschamps, quando Didier lascerà il timone. Sarebbe la sua prima esperienza al di fuori dei club. Anche a Parigi sarebbero contentissimi.