Khephren Thuram: chi è il talento del Nizza figlio di Lilian
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Data: 15/01/2022 -

Vent'anni ma già leader: Khéphren, l'ultimo talento della grande 'dinastia Thuram'

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Storia, curiosità e aneddoti su Khéphren Thuram, il figlio più piccolo di Lilian pronto a diventare una stella
Storia, curiosità e aneddoti su Khéphren Thuram, il figlio più piccolo di Lilian pronto a diventare una stella

Se schierassimo una formazione con tutti i membri della famiglia Thuram che giocano a calcio, ogni reparto sarebbe a posto. Ci sarebbe Lilian in difesa, Marcus in attacco, in porta il cugino Yohann (portiere dell'Amiens, in Ligue 2) e in mezzo al campo l'ultimo Thuram della 'dinastia', pronto già a splendere. Si chiama Khéphren, fa il centrocampista centrale e gioca nel Nizza. Ha solo vent'anni e in campo non dà la sensazione di essere un ragazzino ma un leader. Contro il Nantes, venerdì sera, la partita l'ha decisa lui, con una percussione che ricorda molto il dna del padre e la finalizzazione che fa pensare al fratello. A Nizza si possono coccolare un vero gioiello.

 

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Chi è Khéphren Thuram

È nato a Reggio Emilia il 26 marzo 2001 (il padre Lilian a quel tempo era a Parma). Cresce a Torino, si sposta a Barcellona, seguendo le orme del padre. Ma quando Lilian si ritira, si stabilisce a Parigi con la famiglia ed è lì che Khéphren inizia a giocare seriamente a calcio. E da quelle parti, c'è chi sa notare se un ragazzino ha talento. Khéphren Thuram finisce presto nell'INF Clairefontaine, l'accademia che seleziona ogni anno i migliori ragazzi emergenti. Khéphren era tra questi nella generazione dei 2001. Poi passa al Monaco, dove un grande amico del padre lo fa esordire in Champions League a diciassette anni: il suo allenatore era Thierry Henry

 

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Da un amico del padre a un altro: Khéphren passa al Nizza e lì trova Patrick Vieira. Oltre a essere il suo allenatore diventerà presto il suo modello: "Ho tanto da imparare da lui". Ma qualcosa c'è già: lettura di gioco, eleganza e inserimenti. I suoi numeri sono impressionanti: ha vent'anni ma vanta già 69 presenze con il Nizza, una delle squadre più in forma di Francia (seconda in campionato, dietro solo al PSG) e uno dei club più in crescita a livello nazionale e non solo. Thuram si è preso il posto in mezzo al campo e da lì Galtier (suo attuale allenatore) non lo toglie quasi mai. 

 

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Di Khéphren i suoi istruttori hanno sempre parlato bene. Oltre alle qualità dal campo ("Au-dessus du lot", come si usa dire in Francia per dire di qualcuno "di un'altra categoria"), Khéphren Thuram sa distinguersi per il suo carattere gentile, educato e anche già con spirito da leader: in qualche video pubblicato in passato dai canali ufficiali del Nizza, è capitato di vederlo caricare i compagni prima di una partita o durante l'intervallo. La personalità non gli manca. Neanche quella. Insomma, a Képhren non manca nulla. E a proposito del nome: così come per Marcus (chiamato per omaggiare Marcus Garbey, l'attivista per i pari diritti degli afroamericani), Lilian ha scelto Képhren per una ragione precisa. È il faraone egizio, figlio di Cheope, che aveva pelle nera. E pare inoltre che nella lingua antica egiziana voglia dire "il sole che si alza". È proprio vero: la sua luce inizia a splendere, ma è solo l'alba. 



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